Durante la settimana santa Benedetto XVI ha avuto «il sostegno di una piazza San Pietro colma e con molti giovani. È un Papa forte, il Papa del terzo millennio». Il segretario di Stato Vaticano, cardinal Tarcisio Bertone, risponde così ai cronisti che gli hanno chiesto sul silenzio del Pontefice circa i casi di abusi durante la Pasqua. Dopo le critiche sui media stranieri è tutta la Chiesa a schierarsi a difesa del Pontefice. Il cardinale Angelo Sodano, decano del Sacro collegio, in un’intervista all’Osservatore Romano, respinge gli attacchi: «Le mancanze e gli errori di sacerdoti sono usate come armi contro la Chiesa». E ancora: «Dietro gli ingiusti attacchi al Papa ci sono visioni della famiglia e della vita contrarie al Vangelo». «È ormai un contrasto culturale - aggiunge Sodano - : il Papa incarna verità morali che non sono accettate e così le mancanze e gli errori di sacerdoti sono usate come armi contro la Chiesa». Ma se la Chiesa cattolica serra i ranghi attorno al Papa, si moltiplicano intanto gli attacchi da parte della stampa estera dopo i «silenzi» del Pontefice sui casi di abusi nella messa di Pasqua e durante tutta la Settimana Santa, con il Washington Post che si spinge fino a ipotizzare le dimissioni di Ratzinger dal soglio pontificio. Ai media mondiali continua a non piacere la linea scelta dal Vaticano, quella cioè di derubricare a «chiacchiericcio» le accuse al Papa. El Pais in Spagna, il Times e il Guardian nel Regno Unito, Le Monde in Francia puntano il dito contro le «mancanze» di Benedetto XVI, che «ha terminato la Settimana Santa così come l’aveva iniziata - scrive il quotidiano spagnolo -, senza pronunciare una sola parola sui casi di abusi sui minori». Il Times di Londra riporta invece le proteste che hanno segnato la messa pasquale nella cattedrale di Dublino, con un gruppo di fedeli che ha tentato di portare fin sull’altare delle scarpe da bambino per ricordare le vittime degli abusi.
Fonte: La Stampa
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