Il Quirinale taglia le sue spese e tra le misure adottate anche la riduzione dei "cambi della guardia" che da giugno saranno fatti in piazza solo nei giorni festivi e nelle ricorrenze speciali come le feste delle Forze armate. "Nel quadro delle misure volte a garantire la
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Crisi: Quirinale riduce cambio della guardia, in piazza solo nei festivi
Prefetto Pansa nuovo Capo della Polizia, curriculum da investigatore
Il Consiglio dei ministri ha nominato stamattina il nuovo capo della Polizia, Alessandro Pansa. Vicecapo vicario resterà Alessandro Marangoni, che già ricopre questo ruolo. Pansa, che ha alle spalle un'esperienza da investigatore in prima linea, dovrà raccogliere
'Ndrangheta: fermati 4 imprenditori e sequestro beni 25 mln - video
Operazione della Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso nei confronti di quattro imprenditori ritenuti organici alla potente famiglia di 'ndrangheta dei "Giampa" egemone nel comprensorio di Nicastro. In particolare, si tratta di: Davide Orlando, nato a Lamezia Terme il 4.01.82; Roberto Piacente, nato a Lamezia Terme il 6.10.70; Francesco Cianflonte, nato a Serrastretta il 5.05.55; Antonio Gallo, nato a Lamezia Terme il 26.10.73. L'operazione, denominata "Piana", ha permesso di fare piena luce sugli interessi economici che legano certa imprenditoria, attiva nel comparto edile, alle consorterie mafiose. E' stato inoltre disposto il sequestro di sei imprese il cui valore ammonta a 25 milioni di euro. Gli imprenditori avrebbero messo a disposizione della cosca le aziende a loro riconducibili prevalentemente operanti nel settore del calcestruzzo, "stipulando, in effetti, un vero e proprio accordo sinallagmatico". L'operazione, scaturita a seguito di minuziose indagini che hanno utilizzato i contributi dei collaboratori di giustizia, ha permesso di fare piena luce sui torbidi interessi economici che legano certa imprenditoria, in questo caso attiva nel comparto edile, alle consorterie mafiose.
Catania: venga per visita urgente, ma paziente è deceduto da 3 mesi
"Mio fratello morto a febbraio lo cercano per visitarlo dopo quasi 3 mesi. Ma in che mondo viviamo?'. E' la denuncia di Pietro Crisafulli, presidente dell'associazione "Sicilia Risvegli" che si sta in questi giorni occupando a Lipari, la maggiore delle isole Eolie, dei quattro fratelli Biviano, affetti da distrofia muscolare e in attesa delle cure con cellule staminali. Secondo Crisafulli, un medico dell'Asp si è presentato nella sua abitazione di Catania per effettuare una "visita d'urgenza" a suo fratello Salvatore, deceduto il 21 febbraio scorso. La visita era stata richiesta il 15 febbraio. "L'altro giorno, durante la mia assenza - ha raccontato Crisafulli, fratello di Salvatore morto dopo un risveglio da un coma in cui era entrato per un incidente stradale - si presenta a casa mia, a Catania, una dottoressa dell'Asp che a mia madre chiede del signor Crisafulli. Mia madre risponde: ma Crisafulli chi? Cercavo Salvatore Crisafulli, devo fare una visita pneumologica. Potete immaginare la rabbia di mia madre come se l'Asp non sapesse che mio fratello fosse morto lo scorso 21 febbraio. Era la visita richiesta con urgenza lo scorso 15 febbraio, ed il tutto si trova al vaglio della magistratura per valutare le responsabilità sulla morte di mio fratello". Ma non è tutto: anche l'Inps, ha inviato una lettera a mia madre, invitandola a restituire la pensione, mai riscossa, di mio fratello Salvatore per il periodo di marzo, minacciando di compensare il debito sulla sua pensione. Dobbiamo combattere contro la burocrazia". Salvatore Crisafulli, soprannominato il "Terri Schiavo italiano", in seguito ad un incidente nel 2003 era finito in coma vegetativo dal quale era uscito. Fondò col fratello Pietro l'associazione Sicilia Risvegli per aiutare persone in situazioni post-comatose. La vita di Salvatore aveva subito un brusco arresto nel 2003 quando, una mattina, nell'accompagnare uno dei quattro figli a scuola in vespa, si schiantò contro un furgone di gelati. Il 12 febbraio aveva fatto un ricorso urgente al tribunale di Catania per essere sottoposto a terapie con le cellule staminali.
Via: AGI
Foto dal web
Sigaretta elettronica, Codacons: divieto nei locali e analisi dei liquidi
Regolamentare il settore delle sigarette elettroniche imponendo il divieto assoluto in tutti i locali pubblici e analizzare i liquidi contenuti nelle sigarette elettroniche. Queste le richieste avanzate dal Codacons in una diffida inviata al ministero della Salute e a
Emilia, un anno dopo il terremoto: ora politiche di prospettiva - video
Un anno dopo il terremoto del 30 maggio 2012 che l'ha messa in ginocchio e ha causato la morte di 27 persone, l'Emilia-Romagna chiede politiche di prospettiva per rassicurare cittadini e imprese e garantire una rapida ripresa a tutto il territorio. E' questo il grido
Monaco, ingegnere italiano ucciso a coltellate: caccia al killer - video
Era in bicicletta con la fidanzata, quando uno sconosciuto ha sputato contro la ragazza a Monaco di Baviera. Domenico Lorusso, 31enne di Potenza residente in Germania, ha allora affrontato l'aggressore, che lo ha ucciso con una coltellata
Dolce e Gabbana, chiesti due anni e mezzo per presunta frode fiscale
Il pm di Milano Gaetano Ruta ha chiesto una condanna a 2 anni e mezzo di reclusione per gli stilisti Stefano Dolce e Domenico Gabbana, imputati insieme ad altri per omessa dichiarazione dei redditi, in relazione ad un'operazione realizzata attraverso una società lussemburghese. I due, che negano ogni addebito, sono accusati di non aver dichiarato tasse sulle royalties per circa 1 miliardo di euro. "Ci sono prove dichiarative e documentali", ha detto il pm. Secondo il pm i due stilisti "furono i beneficiari dell'operazione di estero vestizione attraverso la Gado, società lussemburghese, che in Lussemburgo aveva solo un piccolo ufficio in un palazzo, non c'era nessuna struttura perché l'attività vera era tutta in Italia. Il magistrato ha invitato i giudici "a uniformarsi al principio della Cassazione che aveva annullato l'assoluzione disposta dal gup spiegando che in alcuni casi l'elusione fiscale è penalmente rilevante". Va ricordato che l'azienda di moda in merito alla vicenda ha già chiuso un contenzioso con l'agenzia delle entrate versando 90 milioni di euro in relazione alla società lussemburghese Gado creata nel 2004 e poi riportata in Italia. L'azienda ha in corso un altro contenzioso con il fisco in relazione ai marchi, dove in I e II grado il ricorso è stato respinto e si attende l'eventuale decisione della Cassazione.
Via: TMNews
Foto dal wbe
Camorra, confiscati beni per 14 mln euro al clan Terracciano - video
Ad un anno dall'applicazione del sequestro di prevenzione antimafia eseguito dal Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza di Firenze nei confronti di soggetti appartenenti al clan camorristico "Terracciano", il Tribunale di Prato in riunione collegiale, ha emesso 7 decreti di confisca di beni per un valore complessivo di 14 milioni di euro. Tra questi, 17 aziende, 25 unità immobiliari in Prato, provincia di Napoli, Milano, Pistoia, Lucca, Firenze e Perugia, 11 autoveicoli, una scuderia con n. 21 cavalli da corsa, 74 rapporti finanziari noti marchi di ristorazione. La decisione del Tribunale di Prato, giunge dopo un complesso iter giudiziario, avviato subito dopo i sequestri di beni del 29 febbraio 2012. L'Autorità Giudiziaria pratese in questi mesi ha infatti sentito in contraddittorio il pm della Procura di Firenze ed i difensori dei proposti e dei terzi interessati, al fine di valutare l'esistenza di tutti i presupposti giuridici ed economico-patrimoniali necessari per la confisca dei beni già in precedenza sequestrati. Il gruppo criminale, impiantandosi negli anni '90 nel territorio toscano, è riuscito a costituire un sodalizio criminale dedito ad attività delittuose quali estorsioni, usura, sfruttamento della prostituzione e riciclaggio di denaro "sporco".
Via: Guardia di Finanza
Foto dal video
Palermo, clonavano carte di credito e bancomat in laboratorio - video
Una centrale di clonazione di carte di credito e bancomat di cittadini ignari, che si vedevano svuotare i conti corrente: è la scoperta del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, che ha arrestato tre persone in un "laboratorio" nel retro bottega di una profumeria di Carini, nei pressi di Palermo. I tre, un carinese di 42 anni e due palermitani di 39 e 33 anni, "catturavano" con il computer i codici e i pin di carte di credito e bancomat dei clienti del negozio, e li "riversavano" su altre carte di pagamento fasulle, che poi venivano utilizzate per sottrarre denaro ai truffati, con pagamenti tramite pos. Il colonnello Stefano De Braco: "Nella giornata dell'operazione avevano tentato transazioni per quasi 150mila euro". Nello stesso arco di tempo erano state tentate operazioni di pagamento per altri 120.000 euro circa, non andate a buon fine. Sul conto corrente del titolare della profumeria stavano transitando flussi di denaro fra i 2mila e gli 8mila euro per ogni singola operazione. I finanzieri hanno trovato sul posto 16 carte di pagamento clonate, sequestrate insieme a tutta la strumentazione tecnica utilizzata dalla banda, tra cui due pc. I tre sono finiti agli arresti domiciliari, e dovranno rispondere in concorso dei reati di clonazione, utilizzo di carte di credito altrui e frode informatica.
Fonte: TMNews
Via: Dailymotion
Foto dal video
'Ndrangheta, confiscati beni a imprenditori liguri per 9 milioni - video
Sorveglianza speciale per 5 anni con obbligo di soggiorno e confisca dell intero patrimonio per oltre 9 milioni di euro. Sono i provvedimenti decisi dal Tribunale di Imperia, in seguito a un'operazione della Dia, nei confronti dei fratelli Michele, Giovanni, Maurizio e Roberto Pellegrino, pregiudicati ed imprenditori operanti nel settore del movimento terra, ritenuti vicini alla 'ndrangheta, in particolare alla cosca "Santaiti-Gioffrè". I fratelli Pellegrino erano già noti alle forze dell'ordine, con denunce e condanne per reati che vanno dall'associazione finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti, al traffico di armi ed esplosivo, all estorsione, alla gestione di locali notturni adibiti allo sfruttamento della prostituzione e ad illeciti societari di varia natura. Dalle indagini della Dia è emerso, inoltre, che erano dei veri e propri referenti della 'ndrangheta sul territorio del Ponente ligure e offrivano appoggio logistico ai latitanti. Per accumulare il loro ingente patrimonio i Pellegrino avevano creato un articolato sistema di interposizione fittizia dei beni e dei proventi, attraverso membri del loro nucleo familiare e società poste artatamente in liquidazione. Sequestrati beni mobili e immobili, disponibilità bancarie, postali e titoli di credito, di quote e proprietà di 4 società, tra cui la "F.lli Pellegrino Srl" e la "Grotta deldrago".
Fonte: TMNews
Via: Dailymotion
Foto dal video
Comiso: inaugurato il nuovo aeroporto, quarto scalo in Sicilia - video
Niscemi, prima volta dentro il Muos: immagini del maxi radar - video
Immensi "ragni" bianchi d'acciaio alti più di dieci metri, gigantesche gru ed enormi parabole. E' questo il Muos, il super radar in costruzione all'interno della base americana di Niscemi, in provincia di Caltanissetta. In queste immagini, per la prima volta si può vedere
Palermo, bus esplode nella galleria dei misteri: salvi studenti - video
Un pullman sul quale viaggiavano 23 studenti in gita scolastica, ha preso fuoco nella galleria Tremonzelli, sull'autostrada Palermo-Catania. I passeggeri, secondo i primi accertamenti, sarebbero stati fatti scendere e messi in salvo dall'autista
Catania: blitz contro traffico internazionale di droga, 15 fermi - video
Con l'operazione "Bisonte 2" la Squadra mobile di Catania ha arrestato sei persone, che sommate a quelle già fermate in precedenza durante le indagini e a quelle già detenute per altri motivi, fanno salire a 15 le persone arrestate appartenenti a
Palermo: Massimo Ciancimino arrestato per evasione fiscale - video
Con l'accusa di associazione a delinquere ed evasione fiscale, è stato arrestato a Palermo Massimo Ciancimino, figlio di Vito, l'ex sindaco mafioso del capoluogo siciliano. Ad accusare Ciancimino jr sono i magistrati di Bologna, che gli contestano all'uomo chiave del processo sulla trattativa tra Stato e mafia anche l'aggravante del favoreggiamento a cosa nostra. Ciancimino è rinchiuso nel carcere dei Pagliarelli, dove proprio due giorni fa si è aperto il processo che vede alla sbarra mafiosi, politici ed ex ufficiali dell'Arma. L'ultima volta che Massimo Ciancimino era finito dietro alle sbarre è stato nell'aprile del 2011, quando fu arrestato a Parma con l'accusa di calunnia aggravata nei confronti dell'ex capo della Polizia Gianni De Gennaro. La presunta evasione è calcolata in circa 30 milioni. Non è stata invece riconosciuta dal gip l'aggravante di aver agevolato la 'ndrangheta, inizialmente contestata dai pm. Nell'operazione della Gdf, riguardante una presunta frode fiscale nella commercializzazione di metalli ferrosi, sono state eseguite 9 ordinanze di custodia in carcere e 4 ai domiciliari. Tra i reati contestati: evasione e frode fiscale, bancarotta fraudolenta, contrabbando, mendacio bancario, sostituzione di persona, falso in scritture private, falso commesso da incaricato di pubblico servizio.
Milano: morta Franca Rame, vita di teatro e impegno sociale - video
Il suo nome è indissolubilmente legato a quello del marito, Dario Fo, compagno nella vita e per tutta la vita, compagno sul palcoscenico. Franca Rame, figlia d'arte, nata nel 1929 da una famiglia di attori e burattinai appena nata era già su
Roma, allarme criminalità: ieri 3 agguati mortali in un giorno - video
Tre omicidi in un giorno, a Tor Sapienza, a Fiumicino e ad Anzio, dove si conta anche un ferito gravemente, una scia di sangue che ieri ha segnato Roma e dintorni. Ieri alle sette Claudio D'Andria, pensionato di 62 anni, è stato ucciso in strada con un colpo di pistola in fronte mentre portava a spasso i cani vicino casa sua, in viale Giorgio Morandi. Separato, con una figlia, ex custode, da poco in pensione, viveva con l'anziana madre, che accudiva. Un omicidio con ogni probabilità premeditato, non generato da una lite estemporanea. Un solo colpo alla testa, un solo foro di entrata, un solo bossolo, calibro 7.65, secondo i primi riscontri. Tarda sera, sempre di ieri, il secondo omicidio: hanno suonato alla porta, nell'abitazione al pianterreno di via delle Patelle, e l'uomo ha aperto al suo killer che gli ha sparato un colpo in testa. Così, secondo la prima ricostruzione degli investigatori, è stato ucciso a Fiumicino il 40enne, G.R., mentre in casa c'era anche il figlio di 10 anni. Al momento non si ipotizzano collegamenti tra i due casi. Poco dopo, sul litorale romano altri spari. Due giovani a bordo di un'auto, una Peugeot, mentre erano in via Italia ad Anzio sono stati raggiunti da colpi di arma da fuoco. Uno è morto, l'altro è rimasto gravemente ferito al torace ed è stato trasportato in ospedale.
Via: TMNews
Foto dal video: Sky Tg24
Siria/ Ue revoca embargo: invio armi a ribelli, ma non subito - video
L'Europa sospende l'embargo sulle armi ai ribelli, ma lo fa dopo una discussione combattuta durata 13 ore e con un compromesso: anche se il divieto di rifornire di armi è caduto, nessuno dei 27 Paesi ne consegnerà almeno per i prossimi due mesi. "E' stato difficile per molte nazioni - ammette William Hague ministro degli esteri della gran Bretagna sostenitrice della fine dell'embargo - per questo la discussione è durata a lungo. Ma io penso che sia la decisione giusta". "Anche se noi non abbiamo intenzione di mandare attualmente le armi in Siria - precisa - questo ci dà la possibilità di rispondere in futuro se la situazione continuerà a deteriorarsi e peggiorare". La paura per il fronte del no guidato da Austria e sostenuto da Repubblica Ceca, Finlandia, Olanda e Svezia è che le armi finiscano in mani sbagliate. "Noi vediamo solo una soluzione politica in Siria attraverso al diplomazia - sottolinea Hague - ma questo manda un messaggio davvero forte dall'Europa al regime di Assad e mostra cosa pensiamo della brutalità e dei suoi crimini". I ministri hanno invece deciso di mantenere in vigore le sanzioni applicate negli ultimi due anni contro il regime del presidente siriano Bashar al-Assad. Mentre il regime ha già comunicato la sua disponibilità a partecipare alla Conferenza di pace Ginevra 2.
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Cerignola: spaccio davanti alla scuola elementare, un arresto - video
Spacciava marijuana e cocaina davanti ad una scuola elementare e materna, ma è stao scoperto dagli agenti di Polizia di Cerignola (Foggia) che lo hanno arrestato. Si tratta di Michele Dazzeo di ventisei anni, finito in carcere con l'accusa di
Sigonella, cerimonia della Us Navy per il cambio comandante - video
Cerimonia della Us Navy per il cambio del comandante nella base militare di Sigonella. Il capitano di vascello Christopher J. Dennis è subentrato al pari grado Scott Butler che, dopo essere stato per tre anni in Sicilia, assumerà l'incarico di comandante della
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Spazio: partita missione Volare, Parmitano in volo verso ISS - video
Il missile Soyuz con a bordo l'astronauta italiano Luca Parmitano è partito dal cosmodromo di Baikonur in perfetto orario. Il volo proseguirà per altre sei ore fino a quando la capsula raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale. L'attracco alla stazione e il
Avellino: azienda scaricava rifiuti tossici nel fiume, 3 denunce - video
L'attività di collaborazione tra i militari del Nucleo Mobile della Tenenza di Sant'Angelo dei Lombardi, il Wwf e tecnici Asl, ha permesso nell'ultimo mese la realizzazione di due importanti operazioni volte a salvaguardare il prezioso patrimonio paesaggistico Irpino. Il primo degli interventi ha avuto ad oggetto il sequestro di una vasta area, adibita a discarica abusiva, nelle campagne adiacenti il Comune di Andretta. La seconda operazione ha preso il via a seguito di alcuni sopralluoghi effettuati presso le sponde del fiume Calore, dove, in prossimità di un'azienda casearia sita nel Comune di Cassano Irpino, era stata rinvenuta un'estesa contaminazione. Al fine di un ulteriore riscontro circa il collegamento tra gli scarichi industriali ed il reflusso inquinante individuato, i militari immettevano uno specifico colorante naturale (fluoresceina) all'interno dei locali aziendali adibiti allo smaltimento dei rifiuti industriali. Oltre al deferimento di 3 persone alla Procura di Sant'Angelo dei Lombardi, per violazioni alle norme di tutela ambientale ed all'individuazione di 2 lavoratori in "nero", il piano d'intervento congiunto, ha permesso di sequestrare oltre 10.000 metri quadrati di terreno adibito a discarica abusiva, 30.000 kg di rottami ferrosi, 250 pannelli di eternit, unitamente ad un ammontare complessivo circa 500 kg di amianto.
Via: Guardia di Finanza
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Padova: droghe sintetiche vendute online, arresti e sequestri - video
Sgominata a Roma banda di furti in villa all'Olgiata: 4 arresti - video
Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri della compagnia Roma Cassia, mentre tentavano di forzare una porta finestra di una villa all'Olgiata, nella zona a Nord di Roma. Alla vista dei militari i ladri hanno tentato la fuga ma sono stati fermati da due pattuglie dell'Arma che avevano bloccato le vie di fuga. I quattro soggetti arrestati, tutti già conosciuti alle forze dell'ordine, sono italiani di età compresa tra i 25 ed i 40 anni, residenti nella vicina Cerveteri e si erano organizzati per depredare ville nel quartiere vip di Roma. Erano a bordo di una Bmw, risultata intestata ad una prestanome e sottoposta a sequestro, nel cui telaio avevano ricavato un vano, in cui inserivano refurtiva e arnesi da scasso. Così facendo si rendevano immuni da eventuali controlli delle forze dell'ordine. Il loro piano e' stato mandato a monte dall'intervento dei carabinieri che li hanno fermati mentre scappavano da un'abitazione in cui era scattato l'allarme. In casa c'era una signora anziana che non si e' accorta di niente. Dopo il controllo approfondito e la perquisizione al veicolo, i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Roma Cassia e della stazione La Storta hanno scoperto il vano in cui c'erano gli attrezzi da scasso: cacciaviti di diverse dimensioni, smerigliatrici, picconi, dischi da taglio per metalli e pietre, torce tascabili, guanti in lattice.
Fonte: Adnkronos
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Maltrattamenti su bambini asilo, arrestata maestra a Barletta - video
Una maestra di una scuola pubblica per l'infanzia è finita ai domiciliari a Barletta per presunti maltrattamenti sui bambini di una delle sue classi. Secondo quanto si è appreso, sono stati i genitori di alcuni piccoli tra i 4 e 3 anni, dopo aver saputo delle violenze, a denunciarle e a far avviare le indagini . Alcuni maltrattamenti sarebbero stati registrati da una telecamera collocata all'insaputa della maestra. Dalle immagini si vedono i piccoli colpiti dalla donna, fatti cadere, trascinati e scagliati contro oggetti di ogni genere, dalle bottigliette ai libri e al resto delle suppellettili. In particolare si vede la donna che con una mano ha un panino e con l'altra prende per i capelli un bambino e lo trascina da una parte all'altra dell'aula; poi tira l'orecchio a un altro perché sta dando un bacio a un compagno di classe o prende come un "sacco di patate" un altro piccolo e lo butta sui banchi. Nel corso degli accertamenti i bimbi sono stati sottoposti a colloqui psicoterapeutici. I consulti avrebbero acclarato per ciascuno di loro disturbi socio-affettivi determinati dai soprusi subiti. Episodi di una "gravità inaudita": così il procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo, definisce quelli documentati e filmati dai carabinieri della Compagnia di Barletta. L'ordinanza è stata emessa dal gip di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica. [Aggiornamento] La maestra ha patteggiato la pena di 18 mesi di reclusione.
Milano, sequestrati 15 mln di articoli pericolosi made in China - video
Quindici milioni di prodotti pericolosi made in China tra cui giocattoli, bigiotteria, prodotti elettronici e casalinghi: la Guardia di finanza di Milano li ha sequestrati nell'hinterland della città nel corso dell'operazione "terra bruciata", durata quarantotto ore nel fine
Lutto nella musica: muore a Roma Little Tony, aveva 72 anni - video
E' morto a Roma Little Tony. Il cantante, che era ricoverato in una clinica romana per un male incurabile, aveva 72 anni. Nato a Tivoli il 9 febbraio del 1941 si è spento per un tumore ai polmoni. E' stato uno dei più famosi artisti della musica leggera del nostro Paese. Interpretò in chiave italiana il rock and roll tanto da conquistarsi l'appellativo di "Elvis Presley italiano". Una passione che è durata tutta la vita: quella per il Rock'n'roll. Antonio Ciacci, nome d'arte Little Tony, è ricordato per successi come Cuore matto e 24mila baci, cantata in con Celentano e arrivata seconda al Festival di Sanremo del 1961. Il vero trionfo per l'Elvis de noantri arriva nel 1966 quando porta al Cantagiro Riderà. La canzone non vincerà la manifestazione, ma venderà oltre un milione di copie. Altro grande successo nel 1970 è La spada nel cuore. Little Tony si avvicina giovanissimo alla musica, una passione di famiglia. Nel 1958, durante uno spettacolo allo Smeraldo di Milano, viene notato da un impresario inglese, Jack Good, che lo convince a partire con i suoi fratelli per l'Inghilterra, dove nascono "Little Tony and his brothers". Resterà in Inghilterra per diversi anni ed è lì che si innamorerà del Rock'n'roll. Tornato in Italia nel 1961 partecipa al Festival di Sanremo: canterà con Celentano 24 mila baci, arrivando secondo.
Afghanistan, bomba contro blindato italiano: due militari feriti - video
Un ordigno è esploso al passaggio di un mezzo militare italiano in Afghanistan in una località nei pressi di Farah. Due bersaglieri sono rimasti feriti non gravemente, entrambi sono vigili e le loro condizioni non destano particolare preoccupazione.
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Brindisi: contrabbandieri bloccati dopo inseguimento in mare - video
Un inseguimento durato mezz'ora nelle acque al largo di Brindisi, una barca di contrabbandieri in fuga dalla vedetta della Guardia di finanza, con abbordaggio finale. Una volta che l'imbarcazione è entrata nelle acque territoriali italiane i finanzieri hanno ordinato l'arresto dello scafo che, invece, ha tentato in ogni modo di riprendere il largo. Le immagini notturne documentano l'operazione eseguita dai finanzieri di contrasto ai traffici illeciti in mare: la barca che si avvicinava alla costa italiana è stata intercettata, dopo l'ingresso in acque territoriali le è stato intimato l'arresto, ma senza risultato. Così è scattato l'inseguimento, con lo scafo che tentava manovre di sganciamento alla massima velocità nonostante il buio totale e la vedetta veloce che alla fine riusciva a fermarlo. A bordo c'erano circa 350 chili di sigarette di contrabbando, sequestrate insieme alla barca da 12 metri con motori entro-fuoribordo da 450 CV ciascuno. Negli stessi momenti lungo la costa, a sud di Brindisi, nel luogo del probabile sbarco, i finanzieri trovavano e sequestravano un'auto risultata rubata il giorno prima, che sarebbe servita per il trasporto delle sigarette. Le sigarette di contrabbando sequestrate sono di marca "Yesmoke". Due uomini, F.C., 43 anni, e D.L., 55, entrambi residente nella provincia di Brindisi, sono stati arrestati.
Parigi, violenti scontri dopo manifestazione contro nozze gay - video
Altissima tensione a Parigi al termine della grande manifestazione per dire no alla legge che ha esteso anche agli omosessuali la possibilità di sposarsi e adottare bambini. Gruppi di violenti hanno inscenato per oltre due ore una vera e propria guerriglia urbana con le forze dell'ordine nei pressi del Mausoleo degli Invalidi. Il bilancio finale parla di sei feriti e 293 persone fermate dalla polizia. In precedenza dei gruppi di manifestanti di destra avevano preso di mira il quartier generale del Partito socialista per esporre sul palazzo uno striscione contro il presidente Francois Hollande. La Francia, dunque, resta profondamente divisa sul tema dei diritti per le coppie gay e il clima è surriscaldato. In attesa che il 29 maggio a Montpellier si celebri davvero il primo matrimonio tra omosessuali. Il sito Valeurs actuelles ha pubblicato qualche giorno fa i risultati di un sondaggio, condotto da Ifop-Valeurs actuelles, secondo cui la maggioranza dei francesi è contro la legge, e preferirebbe un contratto di "unione civile". Che peraltro, in Francia esiste già da tempo, e si chiama Pacs. Il 54 per cento dei francesi ha risposto che al "marriage pour tous" di Hollande e Taubira preferisce "un contratto d'unione civile in Comune, che offrirebbe gli stessi diritti, ma senza autorizzare l'adozione di bambini". Soltanto il 36 per cento dei francesi è d'accordo sulla legge Taubira.
Fonte: TMNews
Via: Vatican Insider
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Palermo: processo su trattativa Stato-mafia, in aula Mancino - video
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Corigliano, corteo studenti per Fabiana: tentò togliere tanica - video
Le scuole superiori di Corigliano Calabro resteranno chiuse stamattina perché gli studenti hanno organizzato un corteo in segno di solidarietà con Fabiana Luzzi, la quindicenne uccisa dal fidanzato che ne ha bruciato il corpo, secondo il racconto fatto dallo stesso omicida, quando era ancora viva. Partenza del corteo dall'istituto tecnico-commerciale Luigi Palma, che era la scuola frequentata dalla ragazza, da dove raggiungerà la casa della famiglia di Fabiana. La ragazza, benché ferita da diverse coltellate infertegli dal fidanzato al culmine di una lite per motivi di gelosia, ha reagito sino all'ultimo per sottrarsi alla morte. Quando si è resa conto che il ragazzo intendeva bruciarla, secondo quanto avrebbe riferito lo stesso diciassettenne, lei si è alzata e gli si è buttata addosso, cercando di versare per terra il contenuto della tanica. Poi, forse perché indebolita dalle coltellate, è ricaduta a terra ed il giovane le ha dato fuoco mentre lei lo implorava di risparmiarla. Hanno tutti un nastro rosso al polso gli studenti che partecipano al corteo. Sono tanti i messaggi lasciati sulla pagina Facebook in memoria di Fabiana Luzzi. Ci sono amici, conoscenti ma anche persone che non conoscevano la ragazza e che scrivono da tutt'Italia. Alcuni di loro invocano per l'assassino la pena di morte.
Pullman tifosi Brescia si ribalta su A21, un morto e venti feriti - video
Un pullman di tifosi del Brescia si è ribaltato sull'autostrada A21 nei pressi di Manerbio. Il bilancio è di una morto e numerosi feriti. Non si conoscono ancora le cause del sinistro. I tifosi stavano tornando dalla trasferta del Brescia a Livorno. Sul posto sono
Camorra: nascosto in mansarda adibita a palestra, fermato latitante
I carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania hanno catturato il latitante Andrea Chianese, 40 anni, ritenuto uno degli elementi di spicco del clan camorristico "Amato Pagano". I carabinieri hanno organizzato i servizi per la sua cattura
Camorra, preso pericoloso latitante Esposito affiliato a clan Casalesi
I carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno arrestato il latitante Rosario Esposito, cinquantenne napoletano, affiliato al clan dei Casalesi, fazione dei Bidognetti, ricercato dal 2009 perchè colpito da quattro ordini di carcerazione, dovendo
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Parigi/ accoltellato militare, Hollande: esaminare tutte ipotesi - video
Un soldato che stava pattugliando la Défence, il quartiere degli affari parigino, è stato ferito al collo con un coltello o un taglierino da un uomo che si è subito dato alla fuga. Il soldato ferito ha perso molto sangue ma non rischia di perdere la vita ed è ricoverato in un
Kabul/ attacco talebano: grave italiana, arrivata in Germania - video
E' atterrata a Ramstein in Germania, dove è stata trasportata d'urgenza, la funzionaria italiana dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) gravemente ustionata venerdì a seguito dell'attentato a Kabul. Lo hanno indicato fonti della
Ilva: sequestro beni ai Riva per 8,1 miliardi, si dimette il Cda - video
Due giorni dopo il sequestro preventivo di 1,2 miliardi di euro a Emilio e Adriano Riva, la Guardia di Finanza ha portato a termine altre operazioni nell'ambito dell'inchiesta sui presunti reati ambientali allo stabilimento Ilva di Taranto. In azione sia a Milano che a Taranto, le fiamme gialle hanno bloccato beni mobili e immobili e disponibilità economiche per un totate di 8,1 miliardi di euro. I provvedimenti hanno riguardato la famiglia Riva e interessano tanto l'Ilva quanto la Riva Fire spa. I sequestri di ieri, come previsto nella legge 231, non bloccheranno la produzione dell'acciaieria di Taranto e non metteranno a rischio i posti di lavoro. Custode e amministratore dei beni sequestrati sarà il commercialista Mario Tagarelli, uno dei quattro custodi giudiziari degli impianti dell'Ilva sotto sequestro da 10 mesi. Al termine del Cda dell'Ilva tenutosi a Milano, Bruno Ferrante, Enrico Bondi e Giuseppe De Iure hanno presentato le proprie dimissioni da consiglieri. "Vista la gravità della situazione e incidendo il provvedimento di sequestro anche sulla partecipazione di controllo di Ilva detenuta da riva Fire, i Consiglieri, Bruno Ferrante, Enrico Bondi e Giuseppe De Iure hanno presentato le dimissioni dalle rispettive cariche con effetto dalla data dell'Assemblea dei Soci, che il Consiglio ha convocato per il giorno 5 giugno ore 9, ponendo all'ordine del giorno la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione", annuncia in una nota l'Ilva.
Beatificazione a Palermo di don Pino Puglisi, ecco la sua voce - video
Circa 80mila persone stanno affluendo al Foro Italico di Palermo per prendere parte alla cerimonia di beatificazione di Don Pino Puglisi, il prete di Brancaccio ucciso da cosa nostra. Alla celebrazione, officiata dal cardinale Romeo e dal cardinale De Giorgi, delegato della Santa Sede che leggerà la lettera apostolica che proclama beato il venerabile servo di Dio Pino Puglisi, assisteranno tra gli altri il presidente del Senato Pietro Grasso, e i ministri della Giustizia Anna Maria Cancellieri, e dell'Interno Angelino Alfano. Subito dopo la proclamazione, i fedeli intoneranno il Te Deum, mentre la reliquia del sacerdote, una costola, verrà incensata da De Giorgi. La frase "Se ognuno fa qualcosa" di don Pino Puglisi era molto famosa, ma ancora non si era sentita con la voce del prete di Brancaccio. Il messaggio di don Puglisi per la prima volta viene diffuso da TMNews nella registrazione originale. Don Puglisi, dai banchi e dall'oratorio della chiesa di San Gaetano a Brancaccio, fece molto più di "qualcosa". Combattè cosa nostra negli anni difficili delle stragi, con le "armi" del sorriso e della parola; togliendo dalla strada decine di giovani ai quali, il giorno del suo assassinio, il 15 settembre 1993, nel giorno del suo 56esimo compleanno, lasciò in eredità la speranza di un futuro lontano dalla mafia.
Sesta notte di rivolte in Svezia, scontri anche fuori Stoccolma - video
Malgrado i rinforzi inviati a Stoccolma, la capitale della Svezia ha vissuto la sesta notte consecutiva di rivolte, con auto incendiate nei quartieri più disagiati a forte concentrazione di immigrati. A quanto sembra, però, i disordini non sono stati così gravi come nelle precedenti notti. Ma venerdì per la prima volta gli scontri, scatenati dall'uccisione di un anziano da parte della polizia che sostiene di avere agito per legittima difesa, si sono estesi al di fuori della capitale, con giovani che hanno bruciati auto e appiccato incendi in edifici in altre due città, Orebro e Sodertalje. Voci non confermate parlano anche di roghi "sospetti" a Linkoping, sudest di Stoccolma. Stati Uniti e Gran Bretagna, intanto, hanno invitato i propri connazionali a tenersi alla larga dalle aree interessate dalle rivolte. Il Foreign Office ha diffuso un travel warning che chiede ai britannici di evitare i concentramenti nelle periferie di Husby, Hagsatra, Ragsved e Skogas, prestando inoltre attenzione ai notiziari locali. I disordini sono ormai scoppiati una settimana fa, domenica scorsa, nel quartiere periferico di Husby, dove un anziano era stato ucciso dalla polizia dopo che aveva minacciato di uccidere gli agenti con un machete. Il portavoce della polizia, Kjell Lindgren, ha detto che gli arrestati sono ragazzi di età compresa tra 18 e 25 anni.
Genova: getta una donna dall'auto e le spara alla schiena, arrestato
Una donna di origini cubane è stata ferita stamani con uno o più colpi di arma da fuoco da un uomo che l'avrebbe spinta fuori dall'auto e poi colpita alla schiena. La donna è stata soccorsa e portata all'ospedale di San Martino in codice rosso. L'uomo, imprenditore di 58 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo radiomobile dopo una breve fuga terminata in piazza Corvetto, in centro. Il fermo è stato effettuato da personale della polizia municipale che aveva raccolto la nota di ricerca diramata dai carabinieri. I numerosi testimoni del fatto avevano riferito il modello della vettura (una Fiat Multipla) e una parte della targa. Secondo quanto appreso la donna era già ferita al torace quando è stata gettata fuori della vettura e raggiunta da un ultimo colpo. Tre in tutto i proiettili con cui è stata ferita. Quindi l'aggressore si è dato alla fuga, liberandosi dell'arma, una calibro 9 semiautomatica. I militari hanno già recuperato la pistola. La donna, in gravissime condizioni, è stata portata all'ospedale San Martino dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico. All'origine del tentato omicidio ci sarebbero motivi passionali. In via Biga, dove è avvenuto il fatto, i carabinieri hanno recuperato alcuni bossoli sparati dall'uomo. Accertamenti sono in corso anche nella sua abitazione.
Via: AGI
Foto archivio
Foto archivio
Gb/ incidente a bordo: jet scortano aereo pakistano, 2 arresti - video
Ciclismo, choc al Giro d'Italia: Di Luca trovato positivo all’Epo - video
Novara, quattordicenne suicida: indagati 8 minorenni per istigazione
Otto minorenni, tra i 15 e i 17 anni, sono stati indagati nell'ambito dell'inchiesta sul suicidio di Carolina Picchio, la quattordicenne di Novara che, lo scorso gennaio, si tolse la vita lanciandosi dal balcone di casa. I ragazzini sono accusati, a vario titolo, di istigazione al suicidio e detenzione di materiale pedopornografico. Si tratterebbe, a quanto si apprende, di un atto reso necessario per un approfondimento delle indagini, che sono coordinate dal pm Valentina Sellaroli. E' stato infatti affidato al Politecnico di Torino l'esame dell'iPhone della ragazza, per analizzarne il contenuto. Il caso aveva provocato una forte risonanza mediatica per il rilievo dato alla vicenda sui social network e per le accuse di bullismo e di cyberbullismo che erano state rivolte ad alcuni coetanei che avevano insultato la ragazza. All'origine del gesto, secondo quanto si era appreso dalle voci dei ragazzi, ci sarebbero state le derisioni e gli insulti, anche sul profilo Facebook della giovane, da parte di alcuni conoscenti, in seguito a quanto avvenuto durante una festa. La ragazza era stata sepolta il 9 gennaio a Oleggio, alla presenza dei familiari e di moltissimi compagni e amici, che avevano esposto uno striscione con la scritta "Sei l'angelo più bello". Un mese dopo la ragazza era stata ricordata con una fiaccolata nelle vie del centro di Novara.
Via: TG1 Rai
Foto: Facebook
'Ndrangheta: sequestro beni per 10 milioni ad affiliati cosche - video
Fonte: Polizia di Stato
Via: AGI
Foto dal video: CN24 Tv
Londra: soldato ucciso è Lee Rigby, Cameron riunisce il Cobra - video
Il giorno dopo il barbaro omicidio in strada a Londra, le cose iniziano ad apparire più chiare. La vittima del brutale attacco è il Lee Rigby, 25enne di Manchester. e Apparteneva al secondo battaglione del Royal Regiment of Fusiliers. Rigby era padre
Milano, recapitata lettera con 2 proiettili a pm Ilda Boccassini - video
Una busta contenente una lettera di minacce e due proiettili è stata recapitata mercoledì 22 maggio al procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini. Ne ha dato notizia il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. Nel comunicato stampa, Bruti Liberati precisa che "nelle ultime settimane sono pervenute, in un crescendo, numerose lettere anonime con gravi minacce nei confronti del procuratore aggiunto Boccassini e da ultimo, ieri (mercoledì 22, ndr), una lettera contenente due proiettili". Nel comunicato il capo della procura dice che "la procura "con tutti i suoi magistrati adempie e continuerà ad adempiere con immutata serenità al seguito di svolgere indagini di sostenere l'accusa nel più rigoroso rispetto delle regole e delle garanzie processuali, fedele al principio costituzionale dell'uguaglianza di tutti di fronte alla legge". Boccassini rappresenta la pubblica accusa, fra gli altri procedimenti, nel processo Ruby, attualmente in corso e che vede imputato l'ex premier Silvio Berlusconi, ed è stata il pm nel processo che ha preso il via dalla cosiddetta operazione "infinito" contro la 'ndrangheta. Ora la polizia sta svolgendo accertamenti e indagini urgenti, dopodiché il fascicolo dell’inchiesta verrà trasferito a Brescia, al Procuratore aggiunto Salamone, competente per territorio.
Via: Sky TG24
Foto dal web
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