Cassazione: se cani uccidono, il padrone è colpevole di omicidio

I cani uccidono, il padrone è responsabile. Lo denuncia la Cassazione nel convalidare una condanna per duplice omicidio colposo nei confronti di un 40enne pugliese, ritenuto colpevole di non avere custodito i suoi due pitbull che, il 15 aprile 2002, avevano aggredito due uomini provocandone la morte. Inutilmente l'uomo, condannato per duplice omicidio colposo dalla Corte d'appello di Lecce, nell'ottobre 2010, ha tentato di alleggerire la sua posizione sostenendo che non poteva essere a lui attribuita la responsabilità della morte dei due uomini visto che nella notte ignoti che avrebbero tentato un furto della sua auto avevano lasciato il cancello della villa aperto, favorendo così l'uscita dei due feroci cani. La Quarta sezione penale (sentenza 48429) ha dichiarato inammissibile il ricorso dell'uomo e, convalidando la condanna per duplice omicidio colposo, ha fatto notare che "non può essere messo in discussione che la morte dei due uomini è riconducibile ai due cani di proprietà del ricorrente". Quanto al presunto tentativo di furto da parte di ignoti, la Suprema Corte si limita a rilevare che il proprietario dei cani, presentatosi dai carabinieri per denunciare la scomparsa dei cani, "non aveva fatto alcun cenno" del fatto.


Via: Adnkronos

Calderoli: così attentato a Costituzione, vuole commissione inchiesta

"Le indiscrezioni pubblicate ieri dal Wall Street Journal, indiscrezioni peraltro confermate poi in serata da un portavoce dell'editore della testata, sono inquietanti: il Quirinale ha smentito i contenuti ma ha confermato la telefonata e

Napolitano: l'Italia può e deve farcela per dare un futuro ai giovani

L'Italia "può e deve farcela" ad affrontare le "grandi prove" che ha davanti, ovvero "come superare i rischi più gravi di crisi finanziaria per il nostro Paese, e come reagire alle minacce incombenti di recessione". E' la convinzione che il Capo dello Stato Giorgio

Chemio letale a Palermo: morta una donna, indagati 3 medici

Tre medici del Policlinico di Palermo sono indagati per la morte di Valeria Lembo, 34 anni, avvenuta giovedi' pomeriggio all'ospedale "Cervello" del capoluogo siciliano, dopo quasi venti giorni di agonia. Il sospetto e' che la donna, aggredita da un tumore alla gola al secondo stadio, e mamma di un bimbo di sette mesi, sia stata uccisa da una dose eccessiva di un farmaco chemioterapico. I primi accertamenti confermerebbero questa tesi, ma per saperne di più bisognerà attendere l'autopsia che si svolgerà nei prossimi giorni all'Istituto di medicina legale. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Emanuele Ravaglioli, ipotizza il reato di omicidio colposo. La donna, dopo la nascita del figlioletto, si era sottoposta alle cure della divisione oncologica del Policlinico dove il 7 dicembre le era stata somministrata la terapia che si ritiene sia stata letale a causa di un forte sovradosaggio. Rientrata a casa la donna aveva accusato un malore; era seguito il ricovero al Policlinico e, dopo l'aggravamento delle sue condizioni, era stato deciso il trasferimento alla Rianimazione del "Cervello" dove e' morta. Sul caso anche l'assessorato regionale alla Salute ha chiesto una dettagliata relazione al direttore generale del Policlinico.

Via: AGI

Fuochi d'artificio: semplici regole da rispettare per evitare drammi

Con l'avvicinarsi delle festività di capodanno, è doveroso richiamare l'attenzione di tutti sui rischi dell'uso indiscriminato di fuochi di artificio. Pur consigliando a priori di evitare questo tipo di festeggiamenti, si ritiene utile suggerire alcune precauzioni, al fine di evitare che una festa si trasformi in un dramma. 1. Mai sottovalutare la pericolosità di un artifizio. 2. Acquistare solamente prodotti autorizzati dal Ministero dell’Interno (riconoscibili da un’etichetta che riporta gli estremi dell’autorizzazione), servendosi da commercianti professionisti. 3. maneggiare e trasportare i prodotti pirotecnici con cautela. 4. Seguire scrupolosamente le istruzioni d’uso riportate sulle confezioni. 5. Non fare mai maneggiare i fuochi ai bambini. 6. Accendere “fuochi” solo all’aperto, senza mai puntarli verso persone, animali finestre o materiali combustibili. 7. Proteggere gli occhi. 8. Attenzione agli abiti: alcune fibre sintetiche, quali il pile, sono estremamente infiammabili. 9. Mai avvicinarsi, raccogliere o tentare di riaccendere, un artificio pirotecnico inesploso. No alle armi: sparare in luogo pubblico con fucili, pistole e, in taluni casi, anche con armi giocattolo, oltre a essere pericolosissimo è un reato punibile con l'arresto. Rispetto per gli animali: gli animali sono spaventati dai botti e dalle esplosioni, abbiamone quindi rispetto.

Via: Il resto del Carlino

Morto Don Verzè, fondatore del San Raffaele: stroncato da infarto

E' morto questa mattina per un infarto don Luigi Maria Verze'. Il fondatore dell'ospedale San Raffaele di Milano, finito in bancarotta, aveva 91 anni. Don Verze' e' morto alle 7:30; nella notte era stato ricoverato per l'aggravarsi della sua situazione cardiaca nell'Unita' Coronarica del San Raffaele. "Don Luigi Verze' e' morto per un arresto cardiocircolatorio. Stando a quanto riferisce il portavoce Paolo Klun, il fondatore del San Raffaele aveva una situazione cardiaca "compromessa" e gia' un anno fa, proprio in questo periodo, era stato necessario un ricovero nell'unita' coronarica dell'ospedale dove stamane e' deceduto. Secondo il portavoce "nelle ultime settimane, l'acuirsi di un certo tipo di tensione in una persona non piu' giovane" puo' aver aggravato le sue condizioni di salute". La salma di don Luigi Verze' restera' nella sua abitazione fino a lunedi', quando sara' allestito uno spazio, al San Raffaele, per l'ultimo saluto al fondatore dell'ospedale. Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha espresso il suo cordoglio per la morte di don Verze' e ne ha ricordato "il grande contributo allo stimolo della ricerca biomedica e la capacita' di scegliere e valorizzare le eccellenze professionali".

Via: AGI
Foto: La Stampa

Sequestro Ievoli: comandante rassicura su condizioni equipaggio

"Siamo ancorati al largo delle coste somale e l'equipaggio sta bene": a dirlo è Agostino Musumeci, comandante della Enrico Ievoli, la nave sequestrata nel golfo dell'Oman e da quattro giorni in mano ai pirati. A riferire il contenuto del primo contatto con l'equipaggio è Gennaro Ievoli, vicepresidente della Marnavi Spa. A bordo ci sono in tutto 18 persone, tra cui 6 italiani compreso lo stesso Musumeci, più 5 cittadini ucraini e 7 indiani. Dopo la diffusione del messaggio del comandante della nave è intervenuto il vicepresidente della Manarvi, Gennaro Ievoli. "No comment - ha detto Ievoli - E' ancora impossibile stabilire se questo dettaglio sulla loro posizione sia un fatto positivo". "Per questioni di riservatezza - ha aggiunto - non posso fornire altri dettagli in merito a questo primo contatto e continuo a esprimere tutta la mia vicinanza ai familiari dell'equipaggio". La compagnia Marnavi, in una breve nota, si è scusata "con tutte le parti interessate per il riserbo che la situazione richiede, nel rispetto dei sentimenti e della privacy delle famiglie coinvolte in questa vicenda". Claudio Taffuri, capo dell’Unità di crisi, ha ribadito che le istituzioni sono al lavoro con il massimo impegno e impiegando tutti i mezzi disponibili per far sì che la tragica vicenda abbia un esito positivo.

Via: La Repubblica

Wsj: Merkel chiese a Napolitano cambio premier, Colle smentisce

Non è stato solo lo spread a decretare la fine del governo Berlusconi, ma anche Angela Merkel. Come rivela il Wall Street Journal, lo scorso 20 ottobre a chiamare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per chiedere espressamente la

Rincari 2012: aumenta luce, gas, pedaggi autostradali e accise

Il prezzo dell'energia elettrica crescerà del 4,9% e il gas del +2,7% nel primo trimestre 2012. Lo ha stabilito l'Autorità per l'energia. Aumenti in vista anche per i pedaggi della rete Autostrade per l'Italia, che dal prossimo primo gennaio cresceranno del 3,51%.

Fisco, 900 milioni euro di rimborsi per 1 milione di contribuenti

In arrivo per oltre 1 milione di contribuenti più di 900 milioni di euro di rimborsi. Le somme in erogazione, si legge in una nota dell'Agenzia delle Entrate, comprendono anche i rimborsi chiesti con le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2010 e le restituzioni del canone Rai agli over75 (esenti). Il risultato complessivo conseguito nel 2011 mostra un aumento di circa il 60% del numero dei soggetti rimborsati rispetto al 2010. A famiglie e aziende nel 2011 sono stati erogati complessivamente quasi 2 milioni di rimborsi per un importo complessivo di circa 8,7 miliardi di euro. In particolare, per quanto riguarda l'Iva, oltre 6 miliardi di euro erogati a 41.000 imprese, artigiani e professionisti. Sul fronte delle imposte dirette, sfiora i 2,5 miliardi di euro l'ammontare dei rimborsi erogati per Irpef e Ires a famiglie e imprese. In particolare, sul fronte delle famiglie sono stati erogati dall'Agenzia circa 1,7 milioni di rimborsi, per un totale di oltre 1,3 miliardi di euro. Tra i beneficiari dei pagamenti in corso ricordiamo i contribuenti a basso reddito a cui nel 2011 sono stati inviati quasi 50.000 bonus, per una spesa di più di 20 milioni di euro e gli ultra 65enni a cui l'Agenzia sta erogando oltre 4 milioni di euro per il pagamento di quasi 40 mila rimborsi del canone Rai.

Via: Adnkronos

Fuochi illegali, si moltiplicano i maxi sequestri in tutta Italia

Continuano i sequestri di botti illegali in tutta Italia. A Verona la polizia ha sequestrato cento chili di materiale pirotecnico, mentre a Roma ne sono stati scoperti oltre 1.300 chili dalle Fiamme Gialle. A Torre Angela la Guardia di Finanza di Frascati ha scoperto 560 chili di botti all’interno di un box condominiale, mentre quelle di Civitavecchia hanno sequestrato quasi 300 chili di botti in due distinte operazioni. Ad Ardea è stato, invece, fermato un ambulante cinese che vendeva, su un banchetto di fortuna, quasi 180 chili di fuochi illegali. Le Fiamme Gialle di Frosinone hanno scoperto in due autovetture due mortai in ferro, utilizzabili per il lancio di razzi esplodenti, e circa 6.500 artifizi pirotecnici, destinati al mercato illegale per un peso complessivo di circa 250 chili. Oltre 50 chili di botti sono stati sequestrati nel pomeriggio presso un esercizio commerciale a Terni, gestito da cittadini cinesi. A Cicciano, sempre in provincia di Napoli è stata scoperta una ‘santabarbara’ costituita da 16.099 fuochi proibiti non classificati e un deposito con altri 14.943 fuochi artigianali illegali. In un casolare semidiroccato, alle falde del Vesuvio, si nascondeva una fabbrica clandestina, specializzata nella produzione di fuochi d'artificio.

Via: Adnkronos
Foto dal web

Furti orologi in aeroporto Fiumicino, bloccati tre dipendenti - video

"Manolesta" in azione all'aeroporto di Fiumicino. Scoperti all'aeroporto "Leonardo da Vinci" tre dipendenti "infedeli" che alleggerivano le spedizioni dirette all'estero: due denunciati e un arrestato per furto, sequestrato anche un chilo e mezzo di

Dopo Venezia, anche Torino e Bari vietano fuochi a Capodanno

Dopo Venezia e Torino, anche a Bari fuochi d'artificio vietati dalle rispettive amministrazioni comunali per la notte di capodanno. A Venezia il comandante generale della polizia municipale, Luciano Marini, ha emesso un'ordinanza che per la notte di Capodanno

Palermo: crolla palazzina, estratto dalle macerie operaio ferito

E' stato estratto vivo dalla macerie l'operaio travolto dal crollo di una palazzina, a Palermo, in vicolo Pipitone, nel rione Acquasanta. Imbracato dalla squadra dei vigili del fuoco, e' stato liberato dai detriti e trasportato all'ospedale Villa Sofia. Per lunghi attimi si era temuto il peggio, poi i soccorritori hanno sentito le richieste d'aiuto di Salvatore Manfredi, 49 anni, ed e' iniziata, davanti agli occhi di colleghi e familiari, l'attivita' di scavo condotta a mani nude dai pompieri, seguendo anche le indicazioni del malcapitato. Un aiuto l'hanno dato i due operai rimasti contusi, riusciti a scappare attraverso una finestra. Lo stabile di tre piani, in cattive condizioni e interessato da lavori di ristrutturazione, ha la facciata apparentemente integra, ma all'interno e' pressoche' sventrato. Il bilancio poteva essere piu' grave e si chiude con un muratore investito dal solaio del secondo piano e che ha riportato una frattura agli arti inferiori, e due operai contusi. Poteva finire peggio anche perche' il primo piano era abitato da una famiglia fortunatamente assente al momento del crollo. Adesso la polizia, intervenuta sul posto, indaga per accertare le cause del crollo, la posizione dei lavoratori e se siano state rispettate le condizioni di sicurezza.

Via: AGI
Foto dal web

Roma: trasportava 300 chili di fuochi, denunciato un cinese - video

Trasportava in un furgone 300 kg di fuochi di artificio di provenienza cinese, tra cui 92 kg di polvere pirica: un cittadino cinese è stato incastrato dagli agenti del Commissariato di Fidene e Serpentara che hanno intercettato il furgone in via dei Prati Fiscali, a Roma. "Fiorellino", "Vulcano", "Lampada spaziale", "Fontana Colosseo", "Candela magica": questi alcuni nomi dei fuochi, pronti per essere immessi sul mercato illegale. Il materiale pirotecnico era stato nascosto in alcuni scatoloni, ciascuno con circa 50mila fuochi d'artificio. Il cinese, 30enne, è stato denunciato per il reato di trasporto illecito di fuochi artificiali senza licenza. Tutto il materiale appartenente alla IV e V categoria degli esplosivi e' stato sequestrato e messo in sicurezza. Sono in corso indagini da parte della Polizia per individuare il destinatario della merce. La prevenzione dei rischi legati alla vendita e alla fabbricazione fuori norma degli artifizi pirotecnici resta tra le priorita' del piano per la sicurezza delle festivita' di fine anno, che fino ad oggi ha gia' portato gli agenti della Questura di Roma al sequestro di quasi 750 Kg. di materiale pirotecnico e alla chiusura di una fabbrica per la produzione di materiale esplodente nei pressi di Tivoli.



Fonte: AGI
Via: TM News
Foto da video

Sorprende moglie in chat Facebook e tenta di ucciderla, arrestato

Ha trovato la moglie in piena notte sveglia e tutta intenta a chattare su Facebook. Lui, completamente fuori di sè dalla gelosia, la picchia e poi minaccia di ucciderla insieme alle due figlie. L'uomo ha reagito anche davanti ai carabinieri che lo hanno arrestato. E' successo ad Anagni, nel Frusinate, dove i carabinieri del capitano Costantino Airoldi hanno arrestato un commerciante di 45 anni, titolare di un'attività nella città dei Papi. La scorsa notte l'uomo, dopo aver visto la moglie chattare su Facebook, ha perso il controllo. Ha prima malmenato la donna, poi ha minacciato di sparare a lei e alle figlie uscendo di casa per andare a prendere una pistola, regolarmente registrata, che aveva nel suo negozio. La moglie ha però chiamato i carabinieri che hanno trovato il commerciante mentre si aggirava nel centro storico della città. Nel suo borsello i militari hanno trovato un proiettile già esploso e un altro inesploso. L'uomo ha reagito anche davanti ai carabinieri che lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia. Al commerciante, rinchiuso nella camera di sicurezza dei carabinieri di Anagni, sono state sequestrate cento cartucce e una calibro 357 magnum.

Fonte: Blitz Quotidiano
Via: AGI
Foto dal web

Arce, criminologo: dna omicida sui vestiti di Serena Mollicone

"Sicuramente l'assassino- compositore-trasportatore della salma di Serena ha lasciato tracce biologiche personali sugli indumenti di Serena ed è noto che le stiamo cercando tramite incidente probatorio sotto la guida e la responsabilità scientifica del professor

Sequestro Urru, mandato di cattura per capo cellula e mediatore

Il Tribunale di Nouakchott ha spiccato un mandato di cattura internazionale nei confronti di quattro persone tra le quali risultano esserci anche il leader della cellula jihadista che ha rivendicato il sequestro dell'italiana, Rossella Urru, avvenuto il 23 ottobre in

Afghanistan: attaccato convoglio, militare italiano rimasto contuso

Un uomo è morto e altri due, fra cui un militare italiano, sono rimasti feriti stamani in Afghanistan nell'attentato a un convoglio della Nato. Il militare italiano e' rimasto contuso, per una scheggia che ha colpito il giubbetto antiproiettile, in seguito ad un attacco da parte di insorti nell'ovest del paese. Nell'attacco e' rimasto ucciso un autista civile locale ed un altro e' rimasto ferito. Il convoglio, composto da mezzi militari e civili della coalizione in movimento da Bala Murghab ad Herat e' stato attaccato nel settore Nord dell'area di competenza del Regional Command West (RC-West), sotto il Comando della Brigata "Sassari". L'attacco, condotto con fuoco di mortai e con armi portatili, ha provocato la contusione di un militare italiano e causato la morte di un autista civile afgano ed il ferimento di altro autista locale. Il militare italiano e l'autista civile ferito sono stati prontamente soccorsi e successivamente evacuati in elicottero presso l'avamposto del 151/o Reggimento "Sassari" in Bala Murghab, dove a riceverli c'era il Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano Portolano, presente in loco nell'ambito di una ricognizione avanzata nel settore Nord. L'attacco risulta attualmente concluso e il convoglio ha ripreso il movimento verso Sud.

Via: ANSA

Pensionata ruba carne: denunciata, carabinieri le offrono il pranzo

I Carabinieri sono intervenuti nei giorni scorsi in un supermercato di Torgiano, in provincia di Perugia, dove i titolari avevano pizzicato una donna mentre stava tentando di uscire dal negozio dopo essersi appropriata di alcune confezioni di carne per un valore di circa 20 euro senza pagarle. Il tempestivo intervento dei militari ha consentito di fermare la donna che nel frattempo stava tentando di allontanarsi e di recuperare l'intera refurtiva. Una volta condotta in caserma, la donna, una pensionata 60enne, ha ammesso con un certo imbarazzo le proprie responsabilita'. Ma la storia non e' finita li': ha raccontato infatti ai carabinieri i motivi del gesto, dettato dal fatto di non avere i soldi per fare la spesa e di non sapere come fare a raggiungere la fine del mese con la magra pensione. I militari, commossi dalla sincerita' della donna, hanno cosi' deciso unanimemente di raccogliere un po' di denaro per consentirle di comprare generi alimentari e l'hanno anche invitata a pranzo. La donna, pur consapevole dell'errore commesso e per il quale rispondera' di furto davanti alla magistratura di Perugia, non ha mancato di ringraziare i Carabinieri per l'umanita', la vicinanza e la gentilezza dimostrati.

Fonte: Adnkronos
Via: Libero News
Foto dal web

Palermo, Nas sequestrano laboratorio di analisi abusivo in casa

I carabinieri del Nas di Palermo hanno sequestrato un laboratorio abusivo di analisi cliniche-citologiche. La struttura, secondo quanto accertato, impiegava attrezzature e dispositivi non standardizzati, il che comprometteva gli esiti degli esami, tra i quali il pap-test fondamentale per la scoperta preventiva del tumore dell'utero. Il falso biologo aveva a disposizione migliaia di vetrini, confezioni di colorante citoplasmatico e microscopi. Secondo stime delle forze dell'ordine, sarebbero circa cinquemila le pazienti vittime del raggiro che ha portato al sequestro di materiali per un valore complessivo di mezzo milione di euro. A gestire il laboratorio era un ex dipendente dell'ospedale Civico di Palermo con l'aiuto della figlia biologa, in servizio presso uno dei centri autorizzati della città. Le apparecchiature non autorizzate sono state ritrovate all'interno dei locali dell'abitazione privata dell'uomo, in assenza dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal sostituto Maurizio Agnello, hanno portato alla contestazione del reato di esercizio abusivo della professione per il tecnico, oltre alla mancanza delle autorizzazioni e dei requisiti strutturali.

Via: TG Com

Banda giostrai: violente rapine tra Veneto e Toscana, 13 arresti

La Squadra Mobile della Questura di Venezia ha portato a termine una vasta operazione tra Veneto e Toscana contro una banda di pericolosi rapinatori, responsabile di assalti a gioiellerie e banche del centro-nord Italia. 150 agenti della Polizia di Stato hanno eseguito 13 ordinanze nelle due regioni su disposizione della magistratura lagunare. L'indagine è iniziata l'11 agosto 2010, dopo che due malviventi erano entrati nella gioielleria 'Pendini' di Jesolo (Venezia) rapinando orologi Rolex e gioielli per un valore di circa mezzo milione di euro dopo aver pestato violentemente il titolare, riducendolo in gravi condizioni. Vista l'efferatezza, le modalità ed il tipo di obiettivo colpito, le indagini sono state indirizzate ai “giostrai veneti” noti per la loro violenza negli assalti a esercizi commerciali ed istituti di credito. Importante il ruolo ricoperto dalle donne del gruppo criminale, le quali avevano il compito di portaordini tra gli uomini, consentendo così agli indagati di comunicare senza che venissero usati apparati telefonici. Le donne inoltre provvedevano a versare su conti correnti bancari e postali parte del bottino degli assalti il cui valore ammonterebbe a circa 1 milione di euro, solo nel periodo del quale si è occupata l'indagine.

Via: Grr Rai

Uomo che rise del sisma porta madre in spiaggia con elicottero

Per Santo Stefano ha deciso di portare fuori a pranzo ad Ansedonia l'anziana madre: così, per comodità, è atterrato con l'elicottero sulla spiaggia dell'Argentario, vicino al ristorante, in barba a tutte le regole. Secondo quanto riporta Il Tirreno, alla guida dell'elicottero c'era Francesco Maria De Vito Piscicelli, l'imprenditore noto alle cronache perché rise la notte del sisma all'Aquila, nel corso di una intercettazione. L'imprenditore si sarebbe giustificato dicendo di aver fatto una manovra d'emergenza mentre stava sorvolando il litorale. Il vento soffiava tra i 25 e i 30 nodi. E la giustificazione di Piscicelli sarebbe, quindi, stata il forte vento. Ma per fare quella manovra, l'imprenditore napoletano avrebbe dovuto chiamare l'aeroporto di Grosseto e segnalare, oltre alla sua presenza in cielo, anche quell'atterraggio fuori programma, su una spiaggia che lunedì non era nemmeno deserta. Lui è sceso, e dall'elicottero è scesa anche sua madre, una signora di circa 75 anni che lunedì ha sfidato il cielo per pranzare con suo figlio ad Ansedonia. Sono stati i vigili urbani ieri a trovare il cavillo che ha permesso al comando di denunciare Piscicelli: uso improprio del demanio marittimo. Gli atti sono stati trasmessi all’Enac, per eventuali sanzioni nei confronti dell’uomo.

Via: TM News
Foto dal web

Capodanno: niente botti a Venezia, sensi unici e blocco traffico

Niente ‘botti’ o fuochi a San Silvestro a Venezia. Il comandante generale della Polizia Municipale, Luciano Marini, ha emesso un’ordinanza che dispone misure a tutela dell’incolumità pubblica per la notte di Capodanno. Il provvedimento prevede che è vietato tenere

Roma, 200 bus con cabina antiaggressione e vigilantes a bordo

Arrivano a Roma gli autobus antiaggressione. Le prime 200 vetture con cabina blindata saranno disponibili entro la fine dell'anno e nel 2012 ne arriveranno altre 350. I 200 mezzi si sommano ai 50 gia' in servizio dotati di cabina di sicurezza, mentre tutti i nuovi

Catania: uccide ex fidanzata insieme al nonno, arrestato studente

Duplice omicidio stamani per motivi passionali a Licodia Eubea, in provincia di Catania, dove un giovane di 24 anni, Loris Gagliano, che non si rassegnava alla fine della relazione sentimentale con la ragazza, ha ucciso a coltellate l'ex fidanzata, Stefania Noce, di 24 anni, il nonno della ragazza, Paolo Miano, di 71, e ferito al torace la moglie della vittima, una donna di 60 anni, ricoverata con ferite da taglio al torace ma non in pericolo di vita. Il ragazzo si è presentato a casa della ex fidanzata, coetanea, e dopo aver estratto un coltello, l'ha colpita mortalmente. Poco dopo il giovane ha ucciso il nonno della giovane che aveva cercato inutilmente di difendere la nipote. I carabinieri dopo una breve caccia all'uomo hanno catturato il giovane studente incensurato. E' stato arrestato sul lungomare Maccari di Acate, nel ragusano, a un posto di blocco. A fermarlo sono stati i carabinieri del paese che lo hanno notato con gli abiti ancora sporchi di sangue. Da stamattina vagava per la provincia di Ragusa a bordo della Ford Ka con la quale aveva lasciato Licodia Eubea, il paese dove Stefania Noce viveva assieme alla sua mamma, che è separata, e ai nonni.

Fonte: La Repubblica
Via: AGI
Foto: TM News

Banda della Magliana, arrestato a Roma il fratello detto er negro

Arrestato a Roma dai Carabinieri, Augusto Giuseppucci, 57enne romano, fratello del piu' celebre "Franco", detto "er negro", uno dei leader storici della Banda della Magliana, ucciso nel 1980 in Piazza San Cosimato, a Trastevere. I militari sono giunti all'abitazione di

Siria: 70mila manifestano a Homs, osservatori Lega Araba in città

Circa 70mila le persone che hanno manifestato contro il regime siriano nel centro di Homs, roccaforte della resistenza contro il presidente Bashar al-Assad. Secondo quanto annunciato dagli attivisti per i diritti umani, le forze di sicurezza hanno cercato di reprimere la

Oman: pirati sequestrano petroliera Enrico Ievoli, a bordo 6 italiani

A pochi giorni dalla liberazione della Savina Caylyn, un'altra nave italiana è stata sequestrata dai pirati al largo delle coste dell'Oman. Si tratta della 'Enrico Ievoli' della compagnia 'Marnavi' di Napoli. A bordo 18 membri dell'equipaggio, di

Borse europee: aumentano le tensioni, spread supera i 515 punti

Restano elevate le tensioni sul mercato dei titoli di Stato alla riapertura dei mercati dopo le festivita' natalizie. Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti si attesta a 516,7 punti base. Il rendimento resta oltre la soglia d'allarme del 7%, piazzandosi al 7,06%.

Fisco: presidente Corte Conti, lotta alla corruzione è insufficiente

L'Italia, nella lotta alla corruzione, che "inquina e distrugge il mercato, non arriva alla sufficienza". È drastico il giudizio di Luigi Giampaolino, dal luglio 2010 presidente della Corte dei Conti. Che non vede, innanzitutto, "un vero, reale, profondo, sostanziale rivolgimento morale" rispetto alla "mala amministrazione". Per Giampaolino, nella lotta alla corruzione l'Italia raggiunge "meno della sufficienza, perche' si e' proseguito sostanzialmente con un'azione, peraltro episodica, soltanto repressiva. La lotta alla corruzione dev'essere invece di sistema. Deve iniziare dalla selezione qualitativa e di merito degli operatori. Proseguire con il controllo e la vigilanza sul loro operato". Sebbene "la pubblica amministrazione, anche a seguito della crisi economica, sembra che miri ad avere maggiore consapevolezza della situazione di privilegio in cui talvolta si trova", sottolinea il presidente. In merito ai provvedimenti in tema di lotta all'evasione fiscale contenuti nel decreto manovra, Giampaolino spiega che la finanziaria e' "molto fondata sulle entrate e su un rilevante aumento della pressione fiscale. La lotta all'evasione rientra in tale strategia, anche se non va dimenticato che quanto piu' viene elevata la pressione fiscale, tanto piu' vi e' pericolo d'evasione".

Via: La Repubblica
Foto: La Stampa

Viareggio, trovato morto in un'aiuola il fratello di Giorgio Panariello

Francesco Panariello, 50 anni, fratello del comico e attore Giorgio, è stato trovato morto la notte scorsa a Viareggio. Secondo quanto riferito dalla Questura di Lucca, un passante ha notato l'uomo a terra, in un'aiuola sulla Terrazza della Repubblica, e ha avvertito il 118. Sul posto è intervenuta un'ambulanza, che ha provato inutilmente a rianimare Francesco; è intervenuta anche una volante della polizia. Il corpo senza vita dell'uomo è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria e portato all'ospedale Versilia per essere sottoposto a un esame autoptico per stabilire le cause del decesso. Giorgio Panariello ha effettuato questa mattina il riconoscimento della salma del fratello. L'attore è passato da un ingresso secondario, lontano dai curiosi e dai giornalisti. Si è quindi recato al commissariato di polizia. L’infanzia di entrambi i fratelli è stata molto difficile: i due, infatti, furono abbandonati da piccoli e vissero per molto tempo separati: Francesco fu affidato ai nonni materni, mentre Giorgio fu portato in collegio. Franco era anche diventato tossicodipendente: entrò nella comunità di San Patrignano ed uscì nel 2005 dopo 7 anni di recupero. Ultimamente, si era stabilito a Viareggio dove lavorava come giardiniere.

Via: TM News

Torino, evasione massa dal Cie per immigrati in attesa espulsione

Fuga di massa nella notte dal Centro di identificazione ed espulsione di Torino. Un gruppo di almeno 35 immigrati è riuscito a eludere la sorveglianza e a scappare arrampicandosi o danneggiando le reti di recinzione della struttura e varcando il muro di cinta. Quattordici di loro sono stati raggiunti e bloccati dalla polizia in via Lancia, a poche centinaia di metri dalla struttura. Degli altri 21 non si hanno notizie. Secondo fonti legate agli ambienti dell'antagonismo che, a Torino, si tengono in contatto con gli immigrati rinchiusi nel Cie, un primo tentativo di evasione si era già verificato la sera della vigilia di Natale; in quell'occasione per bloccare gli aspiranti fuggitivi erano stati impiegati gli idranti. A favorire il secondo tentativo di evasione è stato il fatto che le serrature delle casette-dormitorio, forzate la sera prima, non fossero ancora riparate. Anche in questa occasione i sorveglianti avrebbero messo in azione gli idranti. Alcuni, per scavalcare meglio, si sono perfino serviti di una garitta dei militari spostata di peso a ridosso del muro. Almeno un fuggitivo si è ferito nella caduta ed è stato subito catturato e medicato.

Via: La Repubblica
Foto dal web

Recanati: tentato furto in villetta, proprietario uccide un albanese

Il proprietario di una villetta isolata nelle campagne di Recanati (Macerata) ha sparato la scorsa notte, uccidendo un rapinatore albanese che stava tentando di introdursi nella sua abitazione. Dormiva quando è stato svegliato da un rumore sospetto. E' stato all'ora che il proprietario di una villetta isolata, in contrada Ricciola, sulla strada tra Recanati e Castelfidardo, ha preso la sua Smith & Wesson, regolarmente detenuta, ed è sceso per verificare cosa stava succedendo. Vedendo degli armeggiamenti vicino alla finestra ha sparato un colpo colpendo alla testa un albanese che è morto qualche ora dopo. Il proiettile ha colpito alla testa l'albanese che e' morto qualche ora dopo. Il rapinatore stava cercando di introdursi nella sua abitazione in Contrada Ricciola. E non appena il proprietario ha visto l'ombra del malvivente muoversi dietro alla finestra ha fatto fuoco. Per il momento non sono stati resi noti i nomi delle persone coinvolte nella vicenda. Dopo aver identificato il ladro che è rimasto ucciso, i carabinieri si sono messi sulle tracce di altri due albanesi che erano insieme a lui. I tre sembrerebbero tutti membri di una stessa banda dedita a furti e rapine nelle abitazioni della zona.

Fonte: Il Giornale
Via: ANSA

Savona: vasto incendio, centinaia di sfollati a Vado Ligure - video

Un vasto incendio da quasi due giorni sta devastando la zona di Vado Ligure, nel savonese. Sette i fronti del fuoco che si sono aperti per un'ampiezza che va dai 200 ai 500 ettari. Centinaia di persone, circa 300, che vivono nelle frazioni a ridosso della cittadina sono state evacuate e questa mattina è stato chiuso e poi riaperto un tratto dell'A10. Il sindaco di Vado Ligure Attilio Caviglia, ai microfoni di SkyTg24, ha spiegato che coloro che hanno dovuto trascorrere il Natale fuori casa sono complessivamente ''circa 300, ma pian piano stanno rientrando'' nelle loro abitazioni. Grazie anche all'''aiuto straordinario di tante persone''. In ogni caso, a causa del vento che si prevede in aumento nelle prossime ore, spiega il primo cittadino, ''la situazione non è ancora tranquilla''. Il dirigente del Corpo Forestale di Savona Pier Edoardo Mulattiero, ai microfoni di SkyTg24, in tarda mattinata assicura che ''la situazione è migliorata, il vento non è forte come questa notte''. Sette i mezzi aerei che hanno operato per fronteggiare le fiamme mentre ''si valuta dove far rientrare le persone'' nelle loro abitazioni. Attualmente i fronti di fuoco sono 7 e interessano tutte e due le vallate del Savonese.

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Fonte: SkyTg24
Via: Adnkronos

Urbi et Orbi, Benedetto XVI: stop violenze in Siria e Terra Santa

Il Signore "faccia cessare le violenze in Siria, dove tanto sangue è già stato versato". Lo ha chiesto Benedetto XVI nel messaggio natalizio "Urbi et Orbi". Il Pontefice ha invocato "pace e stabilità" per la Terra Santa, auspicando la "piena riconciliazione e la stabilità in Iraq ed in Afghanistan". Il Papa ha poi ricordato anche le popolazioni dei Paesi nord africani e mediorientali. "Invochiamo il divino soccorso per le popolazioni del Corno d'Africa, che soffrono a causa della fame e delle carestie, talvolta aggravate da un persistente stato di insicurezza", ha detto il Pontefice chiedendo l'aiuto internazionale per i profughi, "duramente provati nella loro dignità". Il Papa ha pregato anche per i popoli del Sud-Est asiatico, in particolare di Thailandia e Filippine, "che sono ancora in gravi situazioni di disagio a causa delle recenti inondazioni". "La nascita del Salvatore - ha concluso Benedetto XVI - sostenga le prospettive di dialogo e di collaborazione in Myanmar, nella ricerca di soluzioni condivise. Il Natale del Redentore garantisca stabilità politica ai Paesi della Regione africana dei Grandi Laghi ed assista l'impegno degli abitanti del Sud Sudan per la tutela dei diritti di tutti i cittadini".

Fonte: TG Com

Sequestrato, picchiato e derubato nel messinese: forse razzismo

Un extracomunitario di 42 anni di nazionalità indiana è stato sequestrato e picchiato a Patti, nel messinese, da due giovani che sono stati arrestati dai carabinieri. Gli investigatori non escludono a una matrice razzista del raid. I due, Carmelo Luca Cipriano,

Ucciso a botte nel porto di Napoli, arrestati 4 addetti alla vigilanza

Quattro addetti alla vigilanza di un terminal del porto di Napoli sono stati arrestati con l'accusa di omicidio preterintenzionale dagli agenti della polizia marittima di Napoli diretta dal vicequestore Silvestro Cambria. La vittima è un ragazzo caprese, Stefano Federico che all'epoca dei fatti aveva 33 anni. Il gravissimo episodio è avvenuto il 16 gennaio di quest'anno all'interno dell'area portuale. I quattro indagati sono stati arrestati in base ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari presso il tribunale di Napoli su richiesta dei pm della Procura. Sull'episodio hanno fatto chiarezza gli agenti della Polmare che non hanno mai creduto alle dichiarazioni rese all'inizio dell'indagine dai quattro addetti alla vigilanza del terminal che riferirono che il giovane Federico, un bravo ragazzo di Capri, fosse morto a causa di un malore. Invece, grazie ad una testimonianza ed ai filmati estrapolati dall'impianto di videosorveglianza, è emerso che Federico, stava correndo verso il traghetto che poi lo avrebbe ricondotto a casa. I quattro addetti alla vigilanza lo rincorsero, non si sa bene per quale motivo, e una volta raggiunto lo massacrarono con pugni e calci. La morte fu quasi istantanea per il ragazzo di Capri.

Via: Adnkronos
Foto dal web

Neonato abbandonato in ospedale, carabinieri gli portano i doni

Un orsacchiotto con la divisa e un berretto dei carabinieri. E' solo uno dei regali che stamane una delegazione di militari della compagnia di Vimercate ha portato al neonato accompagnato dieci giorni fa in ospedale da una passante che ha raccontato di averlo ricevuto da una donna per strada. La giovane le avrebbe detto: ''Per favore tienilo tu perche' io non posso tenerlo''. Al piccolo, che si trova ancora in ospedale, stamane un gruppo di carabinieri ha portato dei regali di Natale, tra cui un orsacchiotto con divisa e berretto dell'arma con l'augurio che lo possa proteggere. Gli stessi militari stanno continuando gli accertamenti sul caso. Secondo quanto emerso dai riscontri, sembra attendibile il racconto della passante. Mentre non sono emersi testimoni, ne' al momento la ricerca tra gli ospedali della zona di una donna che possa aver partorito in quei giorni o possa aver chiesto soccorso non avrebbe portato a risultati. La giovane che ha dato il bambino alla passante, secondo gli investigatori, potrebbe quindi aver partorito in casa. L'episodio era stato segnalato al Tribunale dei minori di Milano. In attesa di ulteriori decisioni, il bambino, che il personale dell'ospedale ha chiamato Simone, fra qualche giorno raggiungera' una casa di accoglienza.

Fonte: ANSA
Foto: MN News

Milano: addio a Giorgio Bocca, una grande firma del giornalismo

E' morto oggi pomeriggio nella sua casa di Milano, dopo una breve malattia, Giorgio Bocca. Lo rende noto la casa editrice Feltrinelli. Tra i grandi protagonisti del giornalismo italiano, Giorgio Bocca, scomparso oggi all'eta' di 91 anni, ha raccontato nei suoi articoli

Cosenza: schianto nella notte di Natale, morti 5 giovani e 4 feriti

Grave incidente stradale nella notte di Natale in provincia di Cosenza: cinque persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite sulla statale 107 a San Giovanni in Fiore. L'incidente è avvenuto intorno all'1:30 ed ha coinvolto tre auto. Le vittime viaggiavano su un'auto che per cause ancora da accertare si è scontrata con un'altra. Le vittime sono quattro giovani ed una ragazza di 15 anni. Si tratta di Robert Laurenzano, di 20 anni, del fratello Frank, di 22, di Domenico Noce (20), di Samuel Crivaro (21) e della ragazza M.P.E.P. di 15 anni. Sulla zona stava piovendo. Per cause che la polizia stradale di Cosenza sta ancora cercando di chiarire, la Volkswagen Lupo con a bordo i cinque giovani si è scontrata frontalmente con una Nissan Santa Fe a bordo della quale si trovavano marito, moglie ed i due figli. Nell'urto i cinque giovani sono morti, mentre gli occupanti dell'altra auto sono rimasti feriti gravemente. I quattro, comunque, non sono in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polstrada di Cosenza e Crotone, i vigili del fuoco ed i sanitari del 118. Le scene strazianti dei parenti e degli amici hanno accompagnato il lavoro dei soccorritori delle vittime. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, Donatella Donato.



Via: TG Com

Studentessa ferita, primo Natale a casa per Laura Salafia - audio

Primo Natale a Catania per Laura Salafia dopo 15 mesi al Montecatone Rehabilitation Institute di Imola. Lì era stata ricoverata dopo essere stata colpita da un proiettile vagante in piazza Dante a Catania il primo luglio 2010. Venerdì mattina grande festa all’unità spinale del Cannizzaro. Laura ha ricevuto le visite del presidente della Regione Raffaele Lombardo, del sindaco della città Raffaele Stancanelli e dell’assessore regionale all’istruzione Mario Centorrino. Se l’Università, come il Comune, inizialmente sembravano aver dimenticato Laura, negli ultimi tempi hanno fatto o stanno facendo ognuno la loro parte. "Finalmente il mio ritorno a Catania, è il regalo più prezioso che io possa ricevere per Natale, torno a casa", aveva detto Laura intervistata in esclusiva dal telegiornale di Telecolor prima della sua partenza il 5 dicembre scorso da Montecatone (Imola), nel centro di riabilitazione dov'è stata finora in cura. Laura aveva detto ancora: "Finalmente torno a casa, un'attesa che non avrei sperato in così poco tempo. Non me lo sarei mai aspettato". In riferimento ad Andrea Rizzotti che ha sparato e che recentemente è stato condannato a 18 anni di carcere, non prova niente: "una sorta di indifferenza", ha detto.

Ascoltate l'intervista di Cten a Laura

Fonte: CTZen
Via: La Repubblica
Foto dal web

Natale, festa operativa negli avamposti italiani missioni estero

Festività 'operative' per circa 8.000 militari italiani, che trascorreranno il Natale lontano da casa - dai Balcani al Libano, dal Kosovo alla Somalia - nell'ambito di una delle missioni all'estero organizzate sotto l'egida dell'Onu, della Ue o della Nato. Più della metà del numero complessivo di militari impegnati, circa 4.400 soldati, si trova attualmente in Afghanistan per la missione Isaf. Per la maggior parte nella zona di Herat, nell'area occidentale del Paese, in misura decisamente minore, circa 200 militari, a Kabul. Sarà Natale anche nelle cosiddette 'Fob' (Forward Operating Base), gli avamposti più avanzati e sperduti del Comando regionale Ovest a guida italiana dell'operazione. Alla Fob Todd, nell'area di Bala Murghab, ha sede la task force North, basata sul 151° reggimento fanteria Sassari: ''in Afghanistan le giornate sono sempre molto intense e spesso non abbiamo neanche il tempo per pensare ad altro. Le attività operative non subiranno condizionamenti a causa del approssimarsi delle festività natalizie'', dice all'Adnkronos il colonnello Luigi Viel, comandante del 151° 'Sassari'. Il pensiero di tutti i militari in missione andrà ''alle nostre famiglie, che trascorreranno un Natale particolare, senza di noi''.

Via: Adnkronos
Foto dal web

Libano e Afghanistan, i militari italiani regalano doni ai bambini

Presso la locale scuola elementare pubblica di As Samai'iyah, sono stati distribuiti regali di Natale. All'iniziativa, organizzata da ITALBATT su base del 7° reggimento bersaglieri, ha preso parte anche il Gen. Carlo Lamanna, Comandante del Settore Ovest di UNIFIL. Un gesto con il quale i militari italiani di UNIFIL hanno voluto dimostrare la loro vicinanza alla cittadinanza e la volontà dei Baschi blu di lavorare per il futuro del Libano. E il contingente italiano di stanza a Herat, in Afghanistan, ha distribuito doni di Natale a un centinaio di bambini afgani, invitati per l'occasione a trascorrere qualche ora con i militari presso la base di Camp "Arena", sede del Comando Regionale Ovest, su base Brigata "Sassari". Il progetto ha coinvolto 30 famiglie e un centinaio di figli dei lavoratori locali (local workers) che prestano servizio nella base italiana con diverse mansioni. I bambini sono stati accolti dai militari, uomini e donne appartenenti a tutte le Forze Armate italiane e ai contingenti internazionali della coalizione, che, lontano dalle loro affetti per il Natale, hanno voluto sentirsi più vicini alle famiglie afgane e ai loro figli. Con l'occasione e' stato messo a disposizione un Ufficiale medico specializzato in pediatria per effettuare delle visite a favore dei bambini presenti.

Fonte: Ministero della Difesa
Via: TMNews

Roma, sequestrato centro macellazione clandestina di ovini - video

Un imponente centro di macellazione clandestina di ovini e' stato sequestrato dalla guardia di finanza del Comando provinciale di Roma. Le fiamme gialle del gruppo di Ostia, in stretta collaborazione con l'Asl Roma C, hanno scoperto che all'interno

Strage alla vigilia di Natale nel potentino, 3 morti e un ferito grave

Tre persone sono state uccise in una sparatoria a Genzano di Lucania (Potenza). Un uomo di 77 anni, Ettore Bruscella, ha fatto fuoco con un fucile, al culmine di un litigio con i vicini di casa. Le vittime sono Antonietta Di Palma, di 55 anni, e i figli Maria Donata, di 31, e Matteo, di 27. Ferito il marito, Leonardo Menchise, di 60. Il 77enne è stato bloccato dai carabinieri. La strage di Natale ha sconvolto il paese di circa 6mila abitanti. L'uomo ha imbracciato un fucile, in preda alla rabbia per il fastidio e i danni provocatigli dalla canna fumaria della lavanderia gestita dalla famiglia, esplosa dopo anni di litigi e cause pendenti in tribunale. Tutto è successo in pochi minuti. Il cadavere di Di Palma è stato ritrovato appena fuori dalla lavanderia, che si trova in una zona di Genzano di Lucania vicina alla villa comunale. I corpi dei suoi due figli, invece, erano più distanti: i due giovani hanno cercato di fuggire, di sottrarsi all'assassino, trovando scampo forse in un garage, ma non vi sono riusciti. Bruscella li ha uccisi senza pietà. Poi ha cercato di completare la strage, sparando anche a Leonardo Menchise, nella sua casa: ma lo ha 'soltanto' ferito gravemente.

Via: Tgcom24

Alessandria, principio incendio in impianto nucleare Bosco Marengo

Un principio di incendio all'impianto nucleare in fase di smantellamento di Bosco Marengo (Alessandria) è divampato a causa di problemi ad un macchinario. Sul posto sono intervenuti i tecnici dell'Arpa Piemonte che hanno prelevato i filtri del campionatore in continuo,

Natale: bollino rosso sulle strade, in arrivo vento e neve al centro

Dopo una prima giornata da bollino rosso, ieri, riprende come da previsione il traffico intenso sulla rete di Autostrade per l'Italia. Milioni di italiani sono infatti in viaggio per le festività natalizie, in particolare in uscita dalle grandi città e lungo le principali direttrici Nord-Sud. Per agevolare una buona circolazione prosegue il divieto di transito per i mezzi pesanti, in vigore dalle 8 alle 22 di oggi, domenica 25 e lunedì 26 dicembre. Autostrade ha messo a disposizione il numero 840.04.21.21 per chiedere informazioni aggiornate sulla viabilità. Dal punto di vista del meteo, in diverse zone d'Italia sarà un Natale con venti forti e neve fino a quote collinari. Una perturbazione proveniente dall'Atlantico raggiunge l'Italia e porta anche un abbassamento delle temperature. La Protezione Civile ha emesso una allerta meteo a partire dalle prime ore di questa mattina, valida per le successive 24-36 ore. Gli esperti prevedono venti forti su Piemonte e Lombardia, con raffiche di Foehn nelle valli e in pianura. Forte vento anche in Sicilia e Sardegna. Previste inoltre nevicate, pur moderate, su Marche e Umbria dai 500-700 metri.Già dal pomeriggio di domani dovrebbe registrarsi un miglioramento, anche se il termometro non salirà.

Via: Tg1
Foto dal web

Napoli: scoperta fabbrica bombe carta, sequestrate 13.000 cipolle

I carabinieri di Napoli, durante controlli per fermare la fabbricazione e la commercializzazione botti illegali, hanno effettuato perquisizione in alcuni box auto a Melito di Napoli scoprendo una fabbrica di bombe carta. Tredicimila micidiali "cipolle", una bomba carta

Catania, uccise a coltellate moglie e figlia 9 anni: ergastolo - video

Il Gup di Catania Luigi Barone ha condannato all'ergastolo Carmelo S., 50 anni, l'uomo che il 26 ottobre 2009, in un appartamento di via dell'Iris, nel quartiere San Giorgio del capoluogo etneo, probabilmente in presa ad un raptus di gelosia, uccise a coltellate