Un detenuto ha tentato il suicidio, tramite impiccagione, nell'istituto penitenziario di Lucca. Ne da' notizia il segretario generale del Sappe, Donato Capece, spiegando che il tentativo di suicidio e' stato sventato, nel pomeriggio, dal personale di polizia
penitenziaria. "I nostri agenti, a Lucca, sono intervenuti ancora una volta salvando la vita del detenuto - afferma Capece - parliamo di una realta', quella lucchese, che, come gia' abbiamo messo in evidenza, e' caratterizzata da un pesante sovraffollamento penitenziario, che aggrava le gia' pesanti condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria". "A fronte di 113 posti regolamentari -aggiunge il segretario del Sappe - il 31 marzo scorso erano infatti presenti oltre 200 detenuti mentre ben 50 sono gli agenti di polizia penitenziaria che mancano dagli organici. L'eroico ennesimo gesto di Lucca non deve passare inosservato perche' e' la dimostrazione concreta della realta' quotidiana della nostra professione: rappresentare ogni giorno lo Stato nel difficile contesto penitenziario con professionalita', senso del dovere, spirito di abnegazione e, soprattutto, umanita'".
penitenziaria. "I nostri agenti, a Lucca, sono intervenuti ancora una volta salvando la vita del detenuto - afferma Capece - parliamo di una realta', quella lucchese, che, come gia' abbiamo messo in evidenza, e' caratterizzata da un pesante sovraffollamento penitenziario, che aggrava le gia' pesanti condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria". "A fronte di 113 posti regolamentari -aggiunge il segretario del Sappe - il 31 marzo scorso erano infatti presenti oltre 200 detenuti mentre ben 50 sono gli agenti di polizia penitenziaria che mancano dagli organici. L'eroico ennesimo gesto di Lucca non deve passare inosservato perche' e' la dimostrazione concreta della realta' quotidiana della nostra professione: rappresentare ogni giorno lo Stato nel difficile contesto penitenziario con professionalita', senso del dovere, spirito di abnegazione e, soprattutto, umanita'".
Via: Adnkronos
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