Roma, notaio evade 300 mln di euro

La Guardia di Finanza di Roma ha scoperto una maxi evasione fiscale messa a segno da un notaio della capitale: una truffa di ben 300 milioni di euro, operata fra il 2001 e il 2008. Le Fiamme Gialle hanno passato a setaccio fondi di investimento, anche esteri e numerosi conti correnti bancari riconducibili al notaio: alcuni intestati alla moglie. Nella disponibilità di quest'ultima, anche case a Roma, San Felice Circeo, Siena, Milano e in Sardegna. Il notaio non avrebbe dichiarato al fisco 250 milioni di euro e avrebbe evaso Iva per altri 51 milioni di euro. I militari - spiega una nota - hanno accertato, anche attraverso la ricostruzione dei flussi finanziari e che hanno preso in considerazione il periodo dal 2001 al 2008, "gravi e ripetute violazioni alla normativa fiscale, la mancata istituzione di scritture contabili e l'omessa presentazione delle prescritte dichiarazioni". I Finanzieri hanno ricostruito in maniera minuziosa "il percorso" di tutti i proventi riscossi dal professionista, che venivano fatti transitare su fondi di investimento, anche esteri, e su circa trenta conti correnti bancari. Nel corso dell'indagine, sono stati, altresì, ricostruiti i proventi illeciti derivanti da una truffa milionaria perpetrata in danno di un primario istituto di credito nazionale, per la quale il professionista era già stato sottoposto agli arresti domiciliari, nel 2008, sempre dal Nucleo Polizia Tributaria di Roma.

Fonte: Tgcom24

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