Ha violentato e offerto droga alla figlia minorenne. E' l'accusa nei confronti di un uomo di 47 anni, raggiunto nei giorni scorsi da un'ordinanza applicativa della misura coercitiva dell'allontanamento dalla casa familiare, a Trapani. Su disposizione
del gip di Trapani, l'uomo è stato allontanato dalla casa in cui abitava con la propria famiglia perché accusato di violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne, alla quale avrebbe cercato di fare assumere droga. Il provvedimento è stato chiesto dalla Procura ed eseguito dalla polizia. L'uomo, indagato anche per tentativo di violenza privata, è stato denunciato dalla moglie, cui la figlia aveva confidato di essere stata vittima in un'occasione di abusi sessuali da parte del padre. Durante le indagini è emerso che l'uomo, che faceva uso di stupefacenti anche in ambito familiare, prima di abusare della figlia avrebbe provato a farle consumare droga. La vittima è stata ascoltata negli uffici della Mobile di Trapani, con l'ausilio di psicologi ed esperti. Il provvedimento e' stato disposto dal gip Vincenzo Bevilacqua, su richiesta del sostituto procuratore Franco Belvisi. L'inchiesta e' stata avviata in seguito alla denuncia della madre della ragazza, dopo che la figlia le aveva confidato di essere stata vittima in un'occasione di abusi sessuali da parte del padre. Nel corso dell'indagine, inoltre, sarebbe emerso che l'uomo in quell'episodio avrebbe provato a fare consumare alla figlia della sostanza stupefacente. La vittima e' stata ascoltata all'interno della stanza "Arcobaleno", un locale della Squadra Mobile appositamente realizzato per interrogare con il dovuto supporto psicologico e la necessaria videoregistrazione i minori presunti vittime di abuso sessuale. L'uomo e' indagato per violenza sessuale aggravata, tentativo di violenza privata e per avere offerto droga alla figlia.
Vie: Sicilia On Line | Ansa
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