Arrestato il presidente della Croce San Carlo per truffa da 2,6 milioni

Arrestato per una truffa ai danni dello Stato da 2,6 milioni di euro Massimo Zuccotti, presidente della Croce San Carlo onlus di Milano. L'arresto è stato eseguito dai militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza per ordine del gip Giuseppe Vanore.
Secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero Letizia Mannella dopo la denuncia di un dipendente, dal 2005 l'associazione avrebbe percepito per il fatto di esistere come onlus di diritto circa 300mila euro a fondo perduto dalla Regione e poi 2,3 milioni dall'Asl con cui è accreditata per il rimborso del servizio di trasporto malati, ma le centinaia di volontari che vantava erano in realtà una trentina di dipendenti pagati in nero che facevano turni massacranti. Zuccotti, insomma, avrebbe gestito la onlus in modo manageriale insieme ai familiari, come se fosse una srl, senza pagare nulla di tasse. È nata dall'esposto di un ex volontario della Croce San Carlo l'inchiesta che oggi ne ha portato in carcere il presidente con l'accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Massimo Zuccotti aveva proposto al volontario di entrare in società nella onlus con sede in via Pontenuovo, ma solo dopo avergli dato i soldi il querelante ha scoperto che le onlus non si possono vendere. Di qui l'esposto che ha dato il via alle indagini svolte dai finanzieri con il contributo dei Nas dei carabinieri. Gli inquirenti spiegano che l'associazione, presentandosi come ente non profit, beneficiava di svariati contributi pubblici tra cui il 5 per mille e non pagava le tasse, pur guadagnando dai servizi resi ap privati. I presunti volontari, anzichè un rimborso spese, ricevevano una vera e propria retribuzione in nero. Oltre all'arresto, sono in corso di esecuzione alcune perquisizioni, allo scopo di reperire ulteriori documenti utili alle indagini.


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