Blitz nel Casertano contro il clan dei Casalesi. Dieci fermi, emessi dalla Direzione Distettuale Antimafia di Napoli, sono stati eseguiti nei confronti di altrettanti esponenti della famiglia Schiavone, capeggiata da Francesco Schiavone "Sandokan", attualmente detenuto in regime di 41 bis. Le accuse sono associazione di stampo camorristico, estorsione aggravata e, per alcuni di essi, di concorso in tentato omicidio, detenzione e porto di armi. Le indagini condotte in sinergia dalla Squadra Mobile di Caserta, dal commissariato di pubblica sicurezza di Aversa, dal Ros e dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Caserta hanno avuto impulso a seguito dell'omicidio, il 20 aprile scorso, di Laiso Crescenzo, uno dei più temuti esponenti della frangia del clan Schiavone attiva nel comprensorio di Aversa, Trentola Ducenta e comuni limitrofi, responsabile di una diffusa attività estorsiva in danno di numerosi commercianti ed imprenditori. Secondo gli investigatori, l'omicidio sarebbe da ricondursi ad un regolamento di conti interno allo stesso gruppo Schiavone. Laiso sarebbe stato ucciso per uno sgarro, perché non avrebbe consegnato ai capiclan i proventi delle estorsioni raccolte negli ultimi mesi.
Fonte: TG Com
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