"Sono profondamente addolorato per quello che è successo". Lo scrive, in una lettera pubblicata in esclusiva da News Mediaset, il 16enne che il 2 agosto uccise a Bronte, nel Catanese, Matteo Galati, 13 anni, al termine di una lite per una ragazza. "So che queste mie parole non potranno riportare in vita Matteo", scrive l'omicida alla famiglia della vittima. "Vi prego di perdonarmi - continua - il vostro immenso dolore è anche il mio tormento". Il 16enne parla dal carcere minorile Bicocca di Catania. "Non so cosa darei perché ogni cosa tornasse com'era prima di quella terribile sera, ma questo purtroppo non è possibile". Dure le reazioni dei familiari di Matteo. Lo zio auspica una punizione severa da parte della giustizia: "Merita l’ergastolo. Dovrebbe essere una pena esemplare. E' un dolore inspiegabile. Il nostro bambino è morto solo un mese fa".
Fonte: TG Com
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