Il “certificato sicurezza passeggeri”, rilasciato il giorno prima della tragedia sfiorata, non mise affatto al sicuro i 513 passeggeri del traghetto Napoli-Palermo “Vincenzo Florio” della Tirrenia. La nave, che nella notte tra il 28 e il 29 maggio 2009 aveva a bordo anche 53 membri
dell’equipaggio, rischio’ di colare a picco a causa di un incendio devastante che il comandante, il direttore e il primo ufficiale di macchina e il team di emergenza della compagnia non riuscirono a controllare. I dati sono contenuti nella relazione di Luciano Caddemi, della Capitaneria di porto di Palermo, che sull’incidente ha redatto una relazione per conto del ministero dei Trasporti.
dell’equipaggio, rischio’ di colare a picco a causa di un incendio devastante che il comandante, il direttore e il primo ufficiale di macchina e il team di emergenza della compagnia non riuscirono a controllare. I dati sono contenuti nella relazione di Luciano Caddemi, della Capitaneria di porto di Palermo, che sull’incidente ha redatto una relazione per conto del ministero dei Trasporti.
Fonte: AGI
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