Roma, 15 dic (ASCA/Sicurezza Pubblica) - Sulla scelta di blindare i palazzi, ma lasciare liberi via del Corso e piazza del Popolo, dove i manifestanti hanno fatto i danni maggiori, Maroni spiega: ''E' stato predisposto un piano per mettere in sicurezza i luoghi delle istituzioni e le persone. I dettagli tecnici spettano ai responsabili dell'ordine pubblico, ma queste erano le disposizioni che avevo dato. Qui non siamo di fronte a gente per bene, non sono studenti e operai che manifestano dissenso. Qui ci troviamo di fronte a 2.000 persone, la maggior parte proveniente dai centri sociali, che entrano in un corteo di 20.000 con una violenza capace di scatenare il finimondo''. La Digos intanto continua ad analizzare i filmati degli scontri ed ha già identificato altri responsabili oltre quelli già in stato di fermo: le accuse per loro sarebbero di devastazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Fonti:
http://www.asca.it/,
http://sicurezzapubblica1.blogspot.com/
signori, un po di rispetto per l'intelligenza degli italiani: abbiamo visto tutti che fra gli infiltrati ci sono agenti interforze e neofascisti.... la storia è vecchia, come il g8 e come gli anni di piombo... ho già letto la ricetta di martoni, sfollare i centri sociali autogestiti... bravo maroni bravo, raccontaci cosa facevi da giovanotto, quando noi facevamo sport, lui cosa faceva? e alemanno cosa faceva? e fini? e gasparri? e larussa? un po di rispetto per le nostre intelligenze grazie... viva le forze dell'ordine che scioperano per il loro futuro e per i loro figli!
RispondiElimina