Via Poma, Busco condannato a 24 anni da Corte Assise Roma - video

Raniero Busco e' stato condannato a 24 anni dalla Corte d'assise di Roma per l'omicidio di Simonetta Cesaroni, avvenuto nel 1990, in via Poma. Il Pubblico ministero aveva chiesto l'ergastolo per l'imputato, che all'epoca dei fatti era fidanzato con la vittima. La lettura della sentenza e' stata accompagnata dalle grida di disapprovazione dei parenti di Busco, che e' intanto e' stato portato fuori dall'aula dal fratello. Raniero Busco ha accolto con lacrime di commozione la sentenza della Cassazione. "E' la fine di un incubo", ha detto. A confermarlo sono alcuni suoi amici, per i quali "la giustizia ha fatto il suo corso". Nella villetta di Busco, che si trova nel quartiere Morena, alla periferia sud di Roma, accanto all'uomo c'erano anche la moglie e i parenti: all'arrivo della notizia si sono sentite urla di gioia. Simonetta Cesaroni fu uccisa negli uffici dell'Associazione Alberghi della gioventù a Roma: l'assassino infierì sul corpo della giovane segretaria con 29 coltellate. Il cadavere fu ritrovato dalla sorella Paola e dal datore di lavoro di Simonetta. Busco in Appello era stato assolto "per non aver commesso il fatto", sentenza impugnata dalla Procura Generale di Roma: il pg della Cassazione, al termine della requisitoria, aveva chiesto l'annullamento della sentenza di secondo grado e un nuovo processo.



Fonte: ANSA
Via: TGCom

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