Corregge il tiro e si scusa pubblicamente il vicepresidente della Tepco, la societa' giapponese che gestisce l'impianto nucleare di Fukushima, che in mattinata aveva parlato di una radioattivita' 10 milioni di volte superiore al normale. Sakae Muto ha spiegato che le radiazioni nell'acqua del reattore numero 2 sono invece 100mila volte piu' alte del solito: "Mi dispiace molto, prometto che non avverra' mai piu' un errore di questo tipo", ha assicurato Muto. L'allarme a Fukushima rimane tuttavia alto: i tecnici che lavoravano nel reattore sono stati evacati mentre tentavano di localizzare l'origine della perdita d'acqua radioattiva. Intanto, Yukiya Amano, direttore generale dell'Aiea (l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica), ha riconosciuto che la crisi nucleare in Giappone e' "ancora ben lontana dall'esser risolta". L'ispettore dell'agenzia Onu ha avvertito che la situazione di allerta potrebbe ancora prolungarsi per settimane, se non mesi e ha ammesso di non sapere se i reattori siano coperti con acqua sufficiente per raffreddarsi.
Via: AGI
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