Massimo Ciancimino "parla per eccesso" e "bisogna stare in guardia dalla sua voglia di raccontare anche ciò che non conosce", "suo padre diceva troppo poco, con lui bisogna fare attenzione perché a volte è portato a dire troppo". Così il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia in un'intervista al 'Corriere della Sera' dopo l'arresto del figlio di Vito Ciancimino. Ingroia rivendica la "estrema cautela e prudenza" da sempre adottata dal suo ufficio nei confronti delle dichiarazioni di Ciancimino jr. "Le ombre sul suo atteggiamento ci sono sempre state e non le abbiamo mai negate, ma prima d'ora non erano venute fuori le prove che fossero di una calunnia". Assente annunciato e "giustificato" oggi, Massimo Ciancimino (in carcere a Ferrara) sara' sentito il 10 maggio a Palermo, al processo in cui il generale ex del Ros Mario Mori e il colonnello Mauro Obinu sono imputati di favoreggiamento aggravato dall'agevolazione di Cosa nostra. Niente aula bunker di Rebibbia, dunque, per Ciancimino jr, che dovra' 'accontentarsi' dell'aula della quarta sezione del Tribunale, a Palermo.
Via: AGI
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