Corse clandestine cavalli, sgominata associazione delinquere

Maltrattati, dopati e costretti a correre in competizioni clandestine. Erano i cavalli le vittime del giro di affari illegali scoperto dai carabinieri di Messina che hanno eseguito 20 provvedimenti di custodia cautelare (8 arresti in carcere e 12 ai domiciliari) a carico di altrettante persone che organizzavano competizioni non autorizzate tra animali in città. Diciassette persone sono accusate di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento degli animali; tre, invece, sono i veterinari accusati di concorso esterno all’associazione. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip di Messina su richiesta della Procura. L’operazione è stata denominata in codice «Pista di Sabbia». Nel corso delle indagini sono state monitorate e in molti casi interrotte gare clandestine di cavalli che venivano anche riprese e diffuse via internet dai partecipanti.

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