Libia: 8 caccia italiani pronti a partire su 12 disponibili

"Per la condotta delle operazioni aeree relative alla imposizione della "No Fly Zone", sino ad ora il nostro Paese ha fornito 12 aerei da combattimento al giorno". Lo ha affermato il ministro della Difesa Ignazio La Russa nel suo intervento, che ha fatto seguito a
quello del ministro Franco Frattini, riferendo alle commissioni congiunte Esteri e Difesa di Camera e Senato. Questi ha precisato che si tratta di "4 velivoli tipo Eurofighter Typhoon e/o F-16 per compiti di superiorità aerea; 4 velivoli Tornado Ecr (Electronic Combat and Reconnaissance), per compiti di soppressione delle difese aeree libiche; 4 velivoli AV-8B Plus Harrier a decollo ed atterraggio verticali, imbarcati su Nave Garibaldi, per compiti di difesa aerea e ricognizione". L'Italia in Libia non ha deciso alcuna ''svolta'' nel suo impegno militare, ha sottolineato anche il ministro La Russa, ma solo ''un adeguamento del suo contributo agli sforzi della comunità internazionale attraverso l'aumento dell'efficacia del suo intervento all'interno della stessa strategia''.

Via: AvioNews

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