Via Poma: Simonetta aprì al killer, Busco senza alibi

Il 7 agosto del 1990 Simonetta Cesaroni fu uccisa per amore. La terza corte d'assise del tribunale di Roma lo scrive in diversi punti delle motivazioni della sentenza con la quale il 26 gennaio scorso è stato condannato a 24 anni Raniero Busco, fidanzato con la vittima all'epoca dei fatti. I giudici sottolineano che la mancanza di movente è solo "asserita". "L'aveva lasciata già una volta, frequentava contemporaneamente altre ragazze, la trattava male, anche davanti agli altri, si accingeva ad andare in vacanza con gli amici e senza di lei e, come chiaramente riferito dalla ragazza, da lei voleva "sesso, solo sesso". Simonetta ha aperto la porta a qualcuno che conosce bene, con il quale e' pronta ad avere un rapporto. Un quadro indiziario che riconduce a Raniero Busco, che, secondo la corte, "deve ritenersi privo di alibi" e "ha cambiato negli anni versioni e orari".

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