Gli agenti della squadra mobile di Casal di Principe e Caserta hanno arrestato Mario Caterino, 54 anni, esponente di spicco del clan dei Casalesi in via Toscanini, a pochi passi dal distaccamento della squadra mobile inaugurata nel 2008, a Casal di Principe. Considerato
affiliato al gruppo Schiavone, ha una condanna definitiva all'ergastolo per aver partecipato all'omicidio di Vincenzo de Falco nel 1993. Gli agenti lo hanno trovato nel cortile di casa nel centro di Casal di Principe. Arrestato per favoreggiamento Mario Della Corte, incensurato, che avrebbe messo a disposizione l'abitazione al latitante. Come tutti i veri e propri boss, Caterino non si era mai allontanato da quella che viene ritenuta la roccaforte del clan, sfidando le forze dell'ordine e soprattutto la polizia che a poca distanza ha una sede distaccata della Squadra mobile. Caterino era inserito nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi d'Italia ed era ricercato per una condanna all'ergastolo. Le sue tracce si erano perse nel 2005.
affiliato al gruppo Schiavone, ha una condanna definitiva all'ergastolo per aver partecipato all'omicidio di Vincenzo de Falco nel 1993. Gli agenti lo hanno trovato nel cortile di casa nel centro di Casal di Principe. Arrestato per favoreggiamento Mario Della Corte, incensurato, che avrebbe messo a disposizione l'abitazione al latitante. Come tutti i veri e propri boss, Caterino non si era mai allontanato da quella che viene ritenuta la roccaforte del clan, sfidando le forze dell'ordine e soprattutto la polizia che a poca distanza ha una sede distaccata della Squadra mobile. Caterino era inserito nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi d'Italia ed era ricercato per una condanna all'ergastolo. Le sue tracce si erano perse nel 2005.
Via: La Stampa
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