Primo Maggio, tra polemiche e contestazioni da Nord a Sud

Tensioni alla Festa del lavoro a Marsala e a Milano. Nella città siciliana, dove erano radunati i tre leader sindacali di Cgil, Susanna Camusso, Cisl, Raffaele Bonanni, e Uil, Luigi Angeletti, tre o quattro precari Cgil della scuola hanno contestato gli interventi dei leader Uil e Cisl urlando più volte "vergogna" e insulti. A Milano, dopo il corteo di 10mila persone, fischiati i segretari milanesi di Uil, Walter Galbusera e Cisl, Danilo Galvani. Se Susanna Camusso di Cgil chiede, l'unità dei sindacati, per il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti "Il vero problema è affrontare i veri problemi che hanno i lavoratori e la disoccupazione". Così invece Raffaele Bonanni della Cisl: "Per ritrovare la coesione sindacale è necessario bandire linguaggi violenti e comportamenti violenti". E questo è ancora un Primo Maggio, il terzo, di crisi con migliaia di lavoratori in cassa integrazione e centinaia di giovani alla vana ricerca di un lavoro. Naturalmente questo Primo Maggio è anche quello delle forti polemiche sull’apertura nel centro dei negozi.

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