Prostituzione e riduzione in schiavitù, sgominata banda

La Polizia di Stato di Piacenza in collaborazione con la Questura di Teramo, la Sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno e il Commissariato di Crema, ha eseguito 8 ordinanze cautelari e numerose perquisizioni domiciliari. Agli indagati, spiega una nota della Polizia, sono stati contestati i reati di tratta, riduzione in schiavitu' e favoreggiamento all'immigrazione clandestina (le donne venivano reclutate in Nigeria, accompagnate sino in Libia e da li' venivano fatte imbarcare alla volta di Lampedusa) agevolato, favorito e sfruttato la prostituzione delle cittadine nigeriane fatte giungere in Italia, che venivano costrette a prostituirsi al fine di poter saldare il debito contratto con l'organizzazione criminale. Le donne se tentavano di fuggire venivano picchiate: una ragazza è stata sfregiata in viso. Misure cautelari anche per due tassisti che accompagnavano le prostitute sui luoghi di esercizio e le riaccompagnavano a casa in cambio di soldi.

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