Ergastolo per la patente (ovvero ritiro a vita con divieto assoluto di guida), pene aumentate sino a 18 anni di carcere (oggi la pena massima arriva difficilmente a 13) e ancora arresto se il "pirata della strada" è sorpreso in flagranza di reato. "Perché è una cosa assurda e ingiusta che un borseggiatore finisca in carcere se sorpreso a rubare in autobus e chi, drogato o ubriaco, uccide qualcuno con la sua auto non debba fare neppure un giorno di galera e magari riesca poi a riottenere la patente", dice indignato il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Che ha presentato ufficialmente durante una conferenza stampa in Palazzo Vecchio la prima legge di iniziativa popolare per inserire nel codice penale il reato di "omicidio stradale" e ha dato il via alla raccolta di firme. La proposta rientra nel progetto 'David', promosso dai familiari di Lorenzo Guarnieri, il diciassettenne morto l'anno scorso in un incidente stradale causato da un uomo alla guida di uno scooter sotto l'effetto di alcol e droga.
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