Alcuni componenti del vecchio satellite della Nasa Uars, che dovrebbe rientrare nell'atmosfera terrestre nelle prossime ore, potrebbero finire sull'Italia. Secondo la Nasa il satellite, in orbita da 20 anni, dovrebbe rientrare nell'atmosfera venerdì prossimo 23 settembre e qui dovrebbe dare vita ad un'esplosione visibile anche di giorno. Secondo le previsioni della Nasa non ci sarà nessun pericolo per la Terra, ma il satellite non verrà completamente distrutto e frammenti di esso potrebbero finire sulla Terra. La zona dell'impatto verrà definita nelle prossime ore secondo calcoli complessi ed è la determinazione di questi scenari, nei quali potrebbe rientrare anche il nostro paese, che ha portato l'Italia a mettere a punto eventuali interventi che potrebbero coinvolgere il sistema di Protezione civile. Al momento non ci sono dati certi ma si tratta solo di scenari possibili: infatti la Nasa ha calcolato che al momento dell'impatto con l'atmosfera circa 26 componenti del satellite potrebbero raggiungere il suolo e disperdersi in un raggio di 800 chilometri. Il rischio che possano esserci danni per gli esseri umani è pari a 1 su 3.200 secondo la Nasa stessa. Viene ribadito si tratta di simulazioni al computer che dovranno essere confermate o smentite.
Foto: NASA
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