Un giorno in cella con Parolisi: "Penso sempre a Melania e Vittoria"

Magro, provato, appare più giovane dei suoi 33 anni. Forse per l'abbigliamento: una maglietta bianca con la scritta Kosovo sulle spalle, calzoncini neri ed infradito. Così si presenta Salvatore Parolisi a chi lo ha incontrato nel carcere di Castrogno, come racconta il quotidiano il Giorno. Appare impenetrabile ma dice di essere sereno e di aver fiducia nei suoi legali, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile. Solo per un istante i suoi occhi si velano di lacrime: "Penso sempre a Melania e Vittoria. Tutti i giorni da quando è successo. Sempre da quando sono qui". Parolisi è in carcere dalla fine di luglio come unico indagato per l'omicidio di Melania Rea, quella che un tempo fu sua moglie. E quando gli si domanda come pensa al suo futuro la risposta è secca: tornare alla vita militare. Vive in pochi metri quadrati, sotto stretta osservazione. Condivide la cella con un albense di 40 anni accusato di violenza contro la compagna. "Un caro ragazzo" è il commento di Parolisi quando parla di lui. Non si è mai concesso l'ora d'aria insieme agli altri detenuti anche se la sua cella è così piccola da esser quasi invivibile: due metri per tre, senza finestre. Salvatore dovrebbe restare in 'osservazione' ancora un po' anche per evitare possibili ritorsioni degli altri detenuti.


Via: Libero News
Foto: Il Resto del Carlino

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