All'indomani degli scontri tra black-bloc e forze dell'ordine, che ha visto Roma messa a ferro e fuoco, con devastazioni e atti di vandalismo, è in corso su tutto il territorio nazionale una vasta operazione di polizia e carabinieri con perquisizioni e controlli a tappeto negli ambienti degli anarco-insurrezionalisti e dell'estremismo più radicale. Impegnati centinaia di uomini delle forze dell'ordine. L'operazione di polizia, che coinvolge centinaia di uomini delle forze dell'ordine, sta interessando tutte le regioni italiane, dal Trentino alla Lombardia, dal Lazio alla Sicilia. Agenti della Digos e carabinieri stanno eseguendo perquisizioni alla ricerca di armi o ordigni. Le perquisizioni sono state eseguite sulla scorta dell'articolo 41 del Testo unico leggi di Pubblica sicurezza secondo il quale "gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, che abbiano notizia, anche per indizio, della esistenza, in qualsiasi luogo pubblico o privato, o in private abitazioni, di armi, munizioni o materiali esplodenti, non denunciate o non consegnate, o comunque abusivamente detenute, procedono immediatamente a perquisione e sequestro". L'attenzione degli investigatori si sarebbe concentrata, in particolare, su indumenti che potrebbero portare all'identificazione degli autori degli scontri.
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