Solo parenti e amici stretti in chiesa, a Casal di Principe, per dare l'estremo saluto a Vincenzo Schiavone detto "Copertone" deceduto nella notte tra lunedi e martedì scorsi nella sua abitazione a San Cipriano d'Aversa a seguito di un male incurabile. Il questore di Caserta, Guido Longo, ha infatti disposto il divieto del corteo funebre per motivi di ordine pubblico ordinando all'agenzia di pompe funebri di trasportare la salma direttamente al cimitero dopo le esequie celebrate nella chiesa di Santo Spirito. Arrivato alla fine dei suoi giorni, la magistratura aveva concesso gli arresti domiciliari a Schiavone arrestato dalla squadra Mobile ad aprile scorso in una clinica di Sant'Angelo dei Lombardi dopo un periodo di latitanza. Schiavone era ritenuto uno dei cento latitanti più pericolosi. Quando nel 2005 fu arrestato dalla polizia, fu trovato in possesso di un elenco prezioso con i nomi degli "affiliati" ai Casalesi. Grazie a questo elenco le forze dell'ordine hanno arrestato 103 persone appartenenti al clan dei Casalesi. La sua morte è un colpo duro per il clan. Si aggrava così la situazione della cosca dopo le decine di arresti di pezzi eccellenti appartenenti ai Casalesi.
Fonte: Il Corriere della Sera
Via: Il Giornale
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