Un ex agente del Sisde, il vecchio servizio segreto civile, si occupò dell’omicidio di Elisa Claps del 1993. E firmò un dossier che nel 1997 svelava la verità sul delitto. Lo rivela la Gazzetta del Mezzogiorno: "La ragazza era stata uccisa dalla persona verso cui venivano condotte le indagini". La Gazzetta ha rintracciato in una località che per motivi di sicurezza non rivela, l'ex barba finta che ha detto: "Un prete sapeva dell'omicidio". Seppure senza mai scriverne il nome, gli 007 nel 1997 puntarono il dito contro Danilo Restivo (in quel momento indagato per il reato di "false informazioni rese al Pubblico ministero"), condannato recentemente all’ergastolo in Inghilterra per il delitto della sarta Heather Barnett e da sempre il sospettato numero uno per l’omicidio Claps. Ma nel trovare conferme gli agenti del Sisde appresero anche altro. Anche che la ragazza poteva trovarsi nella chiesa. In quel dossier - scrive la Gazzetta - c’era comunque quanto bastava per risolvere il mistero di Elisa e per attirare l’attenzione sulla chiesa della Trinità. Quell’informativa, però, non arrivò mai agli investigatori dell’epoca. Ed Elisa è stata ritrovata ufficialmente solo il 17 marzo del 2010. Ben 17 anni dopo il giorno dell’omicidio.
Via: Libero News
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