Romano: ok della Camera su intercettazioni, no arresto Cosentino

La Camera ha accolto la richiesta di acquisizione dei tabulati telefonici dell'ex ministro Saverio Romano inviata dal Gip di Palermo. La votazione è avvenuta a scrutinio segreto: i sì sono stati 286, 260 i no e 4 gli astenuti. Sul via libera all'uso delle intercettazioni il Terzo polo si è spaccato. Le intercettazioni risalgono al 2003-2004 quando Romano era deputato dell'Udc. L'accusa che pende sull'ex ministro è quella di "corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa nostra": la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, che ha avviato un'inchiesta nel 2009 iscrivendo Romano nel registro degli indagati, lo accusa di aver ricevuto una tangente da Gianni Lapis, condannato nel processo di riciclaggio del "tesoro" dell'ex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino. ''Così come avevo chiesto in Giunta - ha detto Romano - l'autorizzazione delle intercettazioni mi potrà solo aiutare a dimostrare la mia estraneità ai fatti che mi si contestano". La Giunta per le autorizzazioni della Camera ha invece rinviato la decisione sull'arresto di Nicola Cosentino, il deputato Pdl coinvolto in un'inchiesta giudiziaria per camorra. La proposta di rinvio del voto è stata approvata con 11 voti, compreso quello della Lega, contro i 10 contrari di Pd, Terzo Polo e Idv.

Fonte: TG Com
Via: Adnkronos
Foto dal web

Nessun commento:

Posta un commento