Giglio: Greenpeace su decreto rotte, membro equipaggio fà causa

Subito un decreto per le rotte a rischio: lo chiede al governo Greenpeace, ricordando di aver preso nota dell'impegno del Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che all'indomani del naufragio della Costa Concordia "si è già espresso per una regolamentazione severa, promettendo una settimana fa un decreto che regolamentasse le rotte più pericolose". Poiché "il tempo passa e non succede niente", Greenpeace ricorda al ministro delle Infrastrutture, Corrado Passera, la sua "precisa responsabilità nel garantire una risposta rapida ed efficace per la sicurezza in mare". Oggi dovrebbe iniziare il recupero del carburante della nave, quasi 2.400 tonnellate tra combustibile, diesel per i gruppi elettrogeni, olio lubrificante e olio idraulico. E un membro dell'equipaggio della Costa Concordia, ha fatto causa alla Carnival, società cui fa capo Costa, nella prima di quella che potrebbe essere una lunga serie di azioni legali negli Stati Uniti sul disastro. La causa cercherà di chiarire se Carnival abbia derogato dagli standard di sicurezza internazionali durante la crociera. E' quanto si evince da documenti processuali. Nel naufragio della Costa Concordia sono morte finora 16 persone mentre i dispersi sono 19.

Fonti: ANSA | Reuters

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