India: rapiti due italiani, rivendicazione dei guerriglieri maoisti - video

La Farnesina conferma il rapimento e l'identità di due italiani in India. Si tratta di Paolo Bosusco e Claudio Colangelo. Il sequestro, da parte di un gruppo maoista, è stato confermato anche dal capo della polizia dello stato indiano dell'Orissa, Manmohan Praharaj. Insieme con i due italiani c'erano anche due indiani, che però sono stati rilasciati quasi immediatamente. Bosusco e Colangelo si trovavano nella zona dal 12 marzo insieme ai due indiani di Puri, precisano ancora le fonti locali. Secondo il capo della polizia locale i due italiani erano arrivati insieme a due tour operator locali a Daringibadi, una località turistica nel distretto di Kandhamal, ma la polizia li aveva avvisati della minaccia maoista nell'area dove intendevano recarsi. L'unità di crisi è in strettissimo contatto con le famiglie di entrambi i connazionali. L'ambasciatore italiano in India, Giacomo Sanfelice, si è subito attivato presso le autorità indiane a livello centrale, precisano ancora le fonti della Farnesina all'Adnkronos. I rapitori hanno diffuso una rivendicazione in cui chiedono la liberazione dei prigionieri politici e la fine dell'operazione 'Green hunt', lanciata nel novembre del 2009 dal governo indiano contro i ribelli maoisti della regione. Dietro il rapimento si ritiene che vi sia il leader maoista Sabyasachi Panda.




Via: Adnkronos

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