I carabinieri di Pisa hanno smentito l'attendibilità della testimone che ha dichiarato di aver visto il 19 marzo scorso Roberta Ragusa, la donna scomparsa da Gello, nel pisano, da 70 giorni. Si tratta di un caso di somiglianza, spiegano gli inquirenti, la signora Federica ha visto una donna che è soltanto molto simile a Roberta Ragusa. La testimone, che in un primo momento era stata giudicata molto attendibile, abita a Vecchiano e ha raccontato di aver visto Roberta a Ghezzano, una frazione alle porte di Pisa. Ma la donna che dalla testimone è stata vista entrare in un cancello, corrispondente alla descrizione fornita, ha solamente i capelli e i lineamenti che ricordano quelli della donna scomparsa. Il cancello è di uno studio legale. I carabinieri hanno precisato che ogni testimonianza prima di avere un riscontro può essere giudicata attendibile, ma questo non vuol dire che debba per forza dare una svolta alle indagini. È stato infine sottolineato che rimane valida sia la pista dell'allontanamento volontario, sia quella dell'omicidio volontario per cui è indagato il marito di Roberta, Antonio Logli, mentre è stato smentito che vi sia nei suoi confronti l'accusa di occultamento di cadavere.
Fonte: TM News
Foto: AGI
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