Romena uccisa con un pugno ad Anagnina, 9 anni ad Alessio Burtone

E' stato condannato a 9 anni per omicidio preterintenzionale Alessio Burtone, l'uomo che con un pugno durante un litigio colpì Maricica Haihaidu, l'infermiera romena morta in ospedale dopo alcuni giorni di agonia. L'episodio avvenne sotto la stazione metropolitana dell'Anagnina a Roma, nell'ottobre del 2010. La procura, per il 30enne romano, aveva chiesto una pena di venti anni di carcere. I giudici della I corte d'assise non hanno riconosciuto l'aggravante dei futili e concesso le attenuanti generiche. La procura aveva chiesto la condanna di venti anni di carcere. Anche il Comune di Roma si era costituito parte civile. Stando alla ricostruzione fatta dai pm, il ragazzo, dopo aver avuto un diverbio con la donna davanti a una biglietteria della stazione, mentre l'infermiera si allontanava, si è avvicinato sferrandole un pugno in volto, vicino alla tempia. Le telecamere dell'Anagnina ripresero l'azione: nelle immagini si vedeva la donna cadere a terra a peso morto. Il corpo è rimasto riverso lì per lungo tempo nell'indifferenza generale. Mentre il ragazzo venne fermato, sempre dentro la stazione, da un passante che, avendo notato la scena, lo inseguì e lo braccò.

Via: TGCom 24

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