Il tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito è indagato dalla procura di Milano insieme ad altre due persone per truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita aggravata. In particolare Belsito avrebbe distratto soldi pubblici per sostenere "i
costi della famiglia Bossi". E' quanto si apprende leggendo il decreto di perquisizione eseguito dalla Guardia di Finanza negli uffici di Belsito in Via Bellerio, sede della Lega, a Milano. Poco dopo la notizia l'ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha chiesto le dimissioni del tesoriere del Carroccio. "Credo che, pur riconoscendo il principio di innocenza, questa inchiesta deve indurre il nostro amministratore a fare un passo indietro", ha detto Maroni aggiungendo che questo è "il momento di cogliere l'occasione di fare pulizia, perchè queste cose fanno male alla Lega e ai suoi militanti". Su Belsito si procede inoltre per riciclaggio. Belsito era finito al centro delle cronache qualche mese fa perché avrebbe investito diversi milioni di finanziamenti pubblici della Lega in fondi della Tanzania e di Cipro. L'inchiesta si svolge in collaborazione con i pm di Reggio Calabria e di Napoli. Nell'inchiesta è stato sequestrato dalla Direzione distrettuale antimafia del materiale informatico che passerà al vaglio della Polizia postale.
Via: TM News
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