Omicidio Yara: indagini su Dna portano a pista badante e tre fratelli

Tra gli oltre 13mila dna esaminati per cercare di risalire al colpevole dell'omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne promessa della ginnastica ritmica, ce ne sarebbe uno che porta dalla discoteca Sabbie Mobili che si trova vicino al campo dove venne ritrovato il cadavere di Yara, a Gorno, paesino della bergamasca. Verso il mese di novembre dello scorso anno, il profilo di un trentenne frequentatore della discoteca ha somiglianza con quello trovato sul corpo della vittima. Successivamente si scopre che la madre del frequentatore della discoteca, per una strana coincidenza risulta aver prestato servizio per un certo periodo come collaboratrice domestica a casa Gambirasio. Il padre del frequentatore della discoteca invece è deceduto da anni e così si indaga sui due zii del giovane che frequenta la discoteca. Il primo sta a Verdello e il risultato porta a una pista senza sbocco. Mentre dal terzo zio - che sta a Gorno - emerge un profilo genetico che presenta somiglianze con quello trovato sugli indumenti di Yara. L'uomo non è l'assassino e non ha eredi legittimi, ma spunta l'ipotesi dell'esistenza di un figlio maschio illegittimo.

Via: Bergamo News

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