Proseguono gli accertamenti e i riscontri da parte degli investigatori sull'attentato di sabato 19 maggio davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, che ha provocato la morte di una studentessa di 16 anni, Melissa Bassi, e il ferimento di altre cinque ragazze. Scartata la prima pista, l’uomo fermato nei giorni scorsi non era quello ripreso nel video, gli inquirenti stanno raccogliendo i risultati dei primi accertamenti, ma attendono ancora l'arrivo delle relazioni sui reperti acquisiti sul luogo dell'attentato e i rilievi sulle celle telefoniche. Al vaglio degli inquirenti, coordinati dalla Dda di Lecce, anche l'ipotesi che il responsabile non sia del posto, in quanto nessuna delle tante persone ascoltate ha riconosciuto il volto dell'uomo filmato dalle telecamere di sicurezza del chiosco antistante l'istituto professionale brindisino. Gli investigatori attendono gli esiti degli esami di laboratorio sulle cicche di sigarette raccolte nei pressi del chiosco. Cosimo Consales, primo cittadino di Brindisi, ha intanto annunciato che la sua giunta ha deciso di intitolare una piazza, vicino alla scuola, a Melissa Bassi.
Via: Sky Tg24
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