La Commissione europea ha deciso oggi a Bruxelles di inviare un 'parere motivato' all'Italia, chiedendo che entro due mesi le autorità competenti mettano in regola le discariche del Lazio, e in particolare quella di Malagrotta, con le norme Ue per il
pretrattamento dei rifiuti prima del loro interramento. In caso contrario, la Commissione potrà adire la Corte di giustizia dell'Unione europea. L'Escutivo comunitario considera restrittiva l'interpretazione data dalle autorità italiane alla nozione, prevista dalla normativa Ue, di "pretrattamento sufficiente" dei rifiuti destinati allo smaltimento in discarica. La direttiva europea applicabile stabilisce che i rifiuti devono essere trattati prima di essere interrati e cioè sottoposti a processi fisici, termici, chimici, o biologici, inclusa la cernita, miranti a ridurne il volume o la natura pericolosa, a facilitarne il trasporto o a favorirne il recupero. Non solo il sito di Malagrotta contiene rifiuti che non hanno subito il pretrattamento prescritto, ma la Commissione teme che altre discariche situate nella regione Lazio potrebbero trovarsi nelle stesse condizioni, e costituire quindi una seria minaccia alla salute umana e all'ambiente.
Fonte: TM News
Foto: Ok Roma
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