Mafia: 49 fermi nell'agrigentino, in manette anche agente e imprenditori

La polizia ha eseguito 49 fermi nell'agrigentino su disposizione dei pm della Dda Vittorio Teresi, Emanuele Ravaglioli e Rita Fulantelli. Il gruppo aveva una larga disponibilità di armi e secondo gli investigatori aveva stretti rapporti con il boss latitante Matteo
Messina Denaro. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e detenzione di armi. I fermi hanno colpito, tra gli altri, il presunto nuovo reggente provinciale di Cosa nostra Leo Sutera, Fabrizio Messina, fratello dell'ex latitante Gerlandino da poco prosciolto in un processo per omicidio compiuto nel Nord Italia, Rosario Bellavia, poliziotto penitenziario, una serie di imprenditori tra cui Alfonso Tuttolomondo di Porto Empedocle, Francesco Ribisi di Palma di Montechiaro. Con questa operazione sarebbe stata decapitata la consorteria mafiosa agrigentina. L'operazione è stata eseguita dalla squadra mobile di Agrigento e del servizio centrale operativo ed è stata effettuata con la collaborazione del commissariato di Porto Empedocle, delle squadre mobili di Palermo e Caltanissetta, del reparto prevenzione crimine e della sezione di polizia stradale e con l'ausilio di unità cinofile antidroga, per un totale di 250 uomini.

Via: TGcom24
Foto dal web

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