Il governo di Tokyo riaccende il nucleare ma fa esplodere la rabbia dei giapponesi. A poco più di un anno dalla tragedia di Fukushima, centrale nucleare danneggiata dal violento Tsunami nel marzo del 2011, la La Kansai Electric Power (Kepco) ha riacceso i primi reattori nell'impianto di Oi, nella Prefettura di Fukui. La decisione ha provocato la reazione immediata di migliaia di persone che hanno manifestato a Tokyo, di fronte al palazzo del primo ministro. Ma le proteste non sono bastate a far cambiare idea ad un Paese che ha sempre fondato la propria autosufficienza energetica sul nucleare e che dopo due mesi di balck out dei reattori ha dovuto ammettere di non poterne e volerne fare a meno. Tutto questo nonostante la paura per Fukushima non sia mai passata. Recentemente gli esperti al lavoro nella centrale hanno fatto sapere di aver registrato un livello record di radiazioni nei sotterranei del reattore n.1 della centrale nucleare che costringerà a continuare i lavori di bonifica e demolizione con i robot per decenni. Proprio in questo giorno negli impianti di Fukushima un guasto ha bloccato il sistema di raffreddamento per 24 ore.
Foto da video
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