Scoperta dalla guardia di finanza di Vicenza maxi-frode nel settore del commercio di rottami metallici: i finanzieri hanno individuato fatture per operazioni inesistenti emesse ed utilizzate per circa mezzo miliardo di euro, 32 i soggetti denunciati all'autorità giudiziaria, recuperati a tassazione maggiori elementi reddituali per 306 milioni di euro, coinvolte 30 imprese, tra cui 16 società di capitali, con sede in Veneto, Lombardia e Calabria. E' il bilancio dell'operazione "black iron" condotta dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Vicenza, che ha scoperto una frode milionaria. Due anni fa infatti i finanzieri hanno avviato un'azione di monitoraggio nei confronti degli operatori economici nel commercio dei rottami metallici, della raccolta dei residui delle lavorazioni industriali, usate per trarne metalli da reimpiegare e reimmetterli in consumo. I finanzieri, sotto il coordinamento del Sostituto Procuratore della Repubblica di Vicenza, hanno passato al setaccio decine di conti correnti accesi a nome di tali sedicenti imprenditori che, il più delle volte, appena incassato il pagamento della merce formalmente venduta, provvedevano immediatamente a "monetizzare" l'introito.
Fonte: TM News
Via: Guardia di Finanza
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