Continua a bruciare la discarica di Bellolampo, sulla collina di Palermo, in fiamme da sei giorni per un rogo certamente doloso appiccato in 3 vasche. Alle operazioni di spegnimento lavorano oggi 4 squadre dei vigili del fuoco, gli operai dell'Amia, l'ex
municipalizzata che gestisce il sito, che buttano terra sui focolai con le pale meccaniche. E' previsto in giornata anche l'intervento dei canadair. Sul rogo la procura ha aperto un'inchiesta. La chiusura della discarica e la necessità di portare in altri 7 siti siciliani i rifiuti ha mandato in tilt la raccolta in città: cumuli di spazzatura sono accatastati accanto ai cassonetti stracolmi in diversi quartieri. In allarme gli abitanti di Bellolampo preoccupati per la nube di fumo che si alza dal sito. I tecnici dell'Arpa però escludono che la nube sia tossica. Nessun pericolo per la popolazione, ha assicurato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. "Si è affrontata l’emergenza in maniera inadeguata, sono stati sottovalutati gli effetti dei fumi sulla salute dei cittadini è come se in presenza di un cancro si somministrasse un analgesico. Probabilmente gli stessi strumenti usati per il rilevamento dei gas non corrispondono alle reali esigenze", denuncia il deputato regionale del Pd Pino Apprendi.
municipalizzata che gestisce il sito, che buttano terra sui focolai con le pale meccaniche. E' previsto in giornata anche l'intervento dei canadair. Sul rogo la procura ha aperto un'inchiesta. La chiusura della discarica e la necessità di portare in altri 7 siti siciliani i rifiuti ha mandato in tilt la raccolta in città: cumuli di spazzatura sono accatastati accanto ai cassonetti stracolmi in diversi quartieri. In allarme gli abitanti di Bellolampo preoccupati per la nube di fumo che si alza dal sito. I tecnici dell'Arpa però escludono che la nube sia tossica. Nessun pericolo per la popolazione, ha assicurato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. "Si è affrontata l’emergenza in maniera inadeguata, sono stati sottovalutati gli effetti dei fumi sulla salute dei cittadini è come se in presenza di un cancro si somministrasse un analgesico. Probabilmente gli stessi strumenti usati per il rilevamento dei gas non corrispondono alle reali esigenze", denuncia il deputato regionale del Pd Pino Apprendi.
Via: Meteoweb
Foto: Meteoweb
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