Carceri/ Sappe, 43enne suicida a Palermo: ennesima sconfitta dello Stato

''E' l'ennesima triste notizia che ci troviamo a commentare", Così Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe) commenta la morte di un detenuto 43enne che si è tolto la vita in nel carcere di Palermo. "(...) Il Comitato nazionale per la bioetica ha recentemente sottolineato - prosegue - che il suicidio costituisce solo un aspetto di quella più ampia e complessa crisi di identità che il carcere determina, alterando i rapporti e le relazioni, disgregando le prospettive esistenziali, affievolendo progetti e speranze (...) Se la già critica situazione penitenziaria del Paese non si aggrava ulteriormente è proprio grazie alle donne e agli uomini del corpo di Polizia Penitenziaria, che tra il 2010 ed il 2011 sono intervenuti tempestivamente in carcere salvando la vita a più di 2.000 detenuti che hanno tentato di suicidarsi ed impedendo che gli oltre diecimila atti di autolesionismo posti in essere da altrettanti ristretti potessero degenerare ed ulteriori avere gravi conseguenze. Poliziotti, è bene ricordarlo, i cui organici sono carenti di oltre 6mila e 500 unità e che mantengono l'ordine e la sicurezza negli oltre 200 Istituti penitenziari a costo di enormi sacrifici personali''.

Fonte: Adnkronos
Via: Libero News
Foto dal web

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