Grosseto, uccise carabiniere a bastonate: va nella comunità di don Mazzi

Matteo Gorelli, il 20enne accusato di omicidio per aver aggredito a bastonate il carabiniere Antonio Santarelli, morto lo scorso maggio dopo un anno di coma, verrà scarcerato e affidato alla comunità Exodus di don Mazzi. E' stato il Gip di Grosseto, l'altro giorno, a concedere i domiciliari presso la comunità. La famiglia, appresa la notizia, non è riuscita a trattenere la rabbia: "Credo solo che per quanto ne so io - ha detto la vedova del carabiniere al quotidiano Il Tirreno - la giustizia in Italia quando ha a che fare con un giovane come Matteo punti al recupero. Io questo riesco anche a capirlo, ma continuo a domandarmi chi pensi ad Antonio". Il Cocer, il consiglio centrale di rappresentanza dei militari dell'Arma dei carabinieri, esprime "tutto il suo più profondo sconcerto, oltre che la massima indignazione, per l'incomprensibile provvedimento di scarcerazione e affidamento ad una comunità di recupero di uno degli autori dell'assassinio dell'appuntato scelto Antonio Santarelli, ferocemente ucciso mentre era in servizio di prevenzione in Maremma". Gorelli sarà processato per omicidio volontario e tentato omicidio, ma l'udienza davanti al Gip di Grosseto è slittata dal 21 luglio scorso al prossimo 12 ottobre.

Fonte: Il Tirreno
Via: Blitz Quotidiano

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