Tra i 5-600 animali ospitati nel centro di recupero della fauna selvatica Il Pettirosso a Modena ce ne sono ancora una cinquantina di domestici, 'sfollati' del sisma, che i padroni non sono tornati a prendere. Ma è di nuovo in libertà il cucciolo di volpe che il 2 giugno fu salvato da Forestale e volontari del centro a Finale Emilia. La bestiola era rimasta intrappolata nel crollo di un fienile durante una scossa di assestamento, forse mentre gironzolava alla ricerca di nidi caduti. I suoi soccorritori, impegnati come ogni giorno nelle operazioni di recupero di animali selvatici feriti dal terremoto, l'avevano sentito latrare e individuato. Il piccolo - che poi si era accertato essere un giovane maschio ma già indipendente dalla madre - è stato liberato a luglio, quando i volontari hanno realizzato che era diventato indipendente ed era di nuovo in grado di alimentarsi da solo. Alla volpe non era stato dato un nome ("lo fai se pensi di tenerlo con te, non quando vuoi rimetterlo in libertà" spiega Piero Milani, responsabile del Pettirosso). Dall'inizio dell'anno al Pettirosso ci sono stati circa 3.000 ingressi. Dopo il sisma c'è stato un picco, con l'arrivo anche di animali esotici inconsueti per la zona, evidentemente fuggiti da voliere o gabbie durante le scosse.
Fonte: LEGGO
Via: ANSA
Foto: ANSA
Nessun commento:
Posta un commento