Sulla carta un cieco assoluto, nei fatti una persona che si muoveva in piena autonomia senza l'ausilio di accompagnatori o di cani guida. A scoprire l'ennesimo truffatore è stata la Guardia di Finanza di Chieti che lo ha denunciato per truffa ai danni dello Stato. Dal 1998 ad oggi ha percepito un assegno di accompagnamento per non vedenti di oltre 120mila euro ma il falso cieco camminava tranquillamente per le vie della città, mandava sms, faceva la spesa e giocava attentamente la schedina. Le indagini proseguono per accertare se il truffatore ha avuto complicità tra i medici. Ad inchiodare l'uomo, che si fingeva cieco assoluto, sono state le numerose riprese effettuate, gli appostamenti e gli approfondimenti investigativi dei finanzieri, che hanno consentito di appurare l'insussistenza dell'handicap. E' stato immortalato dalle telecamere dei finanzieri mentre si accingeva a giocare una schedina meticolosamente scelta. Tutta l'attività investigativa ha mostrato una condotta di vita ritenuta incompatibile con la grave patologia di "cieco assoluto", determinando, conseguentemente, la denuncia dell'uomo alla Procura della Repubblica di Chieti per truffa ai danni dello Stato, per aver percepito indebitamente, dal 1998, l'indennità di accompagnamento per oltre 120.000 euro.
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