Otto ragazzi minorenni, tra i quali due di 13 anni, sono stati fermati la notte scorsa dai carabinieri a Isola di Capo Rizzuto (Kr) poco prima che dessero fuoco alla scuola media che frequentano, la Gioacchino Da Fiore, nel centro della cittadina calabrese. I ragazzi si
erano portati dietro nove litri di benzina pura, in tre bottiglia e una tanica, riempite poco prima a qualche distributore automatico: la loro intenzione era danneggiare l'istituto per saltare il più possibile giorni di lezione. Fuori la scuola transitava però una pattuglia dei carabinieri, non a caso: negli ultimi tempi, infatti, si sono verificati diversi danneggiamenti in vari istituti di Isola di Capo Rizzuto, tanto che il fenomeno era stato portato all'attenzione del Comitato provinciale ordine e sicurezza, nell'ambito del quale sono stati istituiti dei servizi preventivi anti-danneggiamento svolti appunto dai carabinieri. Finora, però, si era sempre trattato della classica creolina gettata in terra nelle classi per renderle inagibili. I ragazzi hanno tentato la fuga, ma sono stati subito fermati dai militari. In caserma hanno ammesso tutto davanti ai genitori e ai loro avvocati. Fanno tutti parte di famiglie normali, tranne due i cui genitori hanno precedenti. I carabinieri sono al lavoro per capire se gli otto siano responsabili anche degli altri recenti danneggiamenti nelle scuole del paese.
erano portati dietro nove litri di benzina pura, in tre bottiglia e una tanica, riempite poco prima a qualche distributore automatico: la loro intenzione era danneggiare l'istituto per saltare il più possibile giorni di lezione. Fuori la scuola transitava però una pattuglia dei carabinieri, non a caso: negli ultimi tempi, infatti, si sono verificati diversi danneggiamenti in vari istituti di Isola di Capo Rizzuto, tanto che il fenomeno era stato portato all'attenzione del Comitato provinciale ordine e sicurezza, nell'ambito del quale sono stati istituiti dei servizi preventivi anti-danneggiamento svolti appunto dai carabinieri. Finora, però, si era sempre trattato della classica creolina gettata in terra nelle classi per renderle inagibili. I ragazzi hanno tentato la fuga, ma sono stati subito fermati dai militari. In caserma hanno ammesso tutto davanti ai genitori e ai loro avvocati. Fanno tutti parte di famiglie normali, tranne due i cui genitori hanno precedenti. I carabinieri sono al lavoro per capire se gli otto siano responsabili anche degli altri recenti danneggiamenti nelle scuole del paese.
Via: TMNews
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