Un bunker scavato a poco più di un metro sotto terra, ampio 2 metri per 2 metri e mezzo: all'interno elettricità, acqua e cibo. Questo il nascondiglio di Jimmy Lee Dykes, 65 anni, veterano del Vietnam ed ex camionista, che da martedì pomeriggio - a Midland City (Alabama) - tiene in ostaggio un bambino, scelto a caso su uno scuolabus dopo aver ucciso il conducente, che si era rifiutato di consegnare due scolari. Secondo le autorità, l'uomo avrebbe cibo sufficiente per rimanervi almeno 8 giorni. Il bunker è circondato da agenti di polizia, Fbi (Hrt) e troupe televisive, che sentono il pianto di Ethan, sei anni tra due settimane. Il negoziato tra il rapitore e le autorità prosegue, attraverso il condotto che conduce al bunker, usato anche per mandare al bambino matite e farmaci, visto che soffre della sindrome di Asperger e di quella da deficit di attenzione e iperattività. "Questi ultimi tre giorni non sono stati facili per nessuno" ha che ha confermato che il bambino è in buone condizioni di salute. Non è chiaro cosa voglia Dykes, descritto come una persone bizzarra e paranoica, ma si sa che ha profondi sentimenti anti-governativi e che appartiene a una setta survivalista, una di quelle che si prepara alla fine del mondo. Per questo, nell'ultimo anno e mezzo, Dikes ha lavorato al suo bunker, di notte, nel giardino di casa.
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Fonte: TMNews
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