Caso Marò, Terzi si dimette: contrario al loro ritorno in India - video

"Annuncio le mie dimissioni. Le riserve da me espresse sul rientro dei marò in India non hanno prodotto alcun effetto visto che la decisione è stata un'altra". Il ministro degli Esteri Giulio Terzi si rivolge così alla Camera dei Deputati durante l'informativa sui marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. "Mi dimetto in disaccordo con la decisione di rimandare i marò in India. Le riserve da me espresse non hanno prodotto alcun effetto e la decisione è stata un’altra". E ancora ha insistito: "Da ministro ho espresso serie riserve alla repentina decisione di trasferire in India il 22 marzo i due marò, ma la mia voce è rimasta inascoltata". "Mi dimetto perché solidale in modo completo con i nostri marò e con le loro famiglie", ha aggiunto nel corso della sua relazione alla Camera sul caso dei fucilieri in attesa di giudizio a New Delhi. "Ho atteso fino a oggi per dimettermi", ha spiegato, "perché volevo venire qui in Parlamento come sede della sovranità" popolare. E ha aggiunto: "io ho dato informazioni a tutte le autorità di governo sugli aspetti critici del negoziato con l’India. Tutte le istituzioni erano informate e d’accordo sulla decisione di trattenere in Italia i marò. La linea del governo è stata approvata da tutti l'8 marzo". "Da uomo delle istituzioni per 40 anni, mai avrei agito in modo autoreferenziale", ha aggiunto il titolare della Farnesina.



Fonte: TMNews
Via: La Stampa
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