C'è stata tanta paura ma non ci sono feriti né danni rilevanti per il terremoto di
magnitudo 3.6 della scala Richter che ha colpito l'Umbria, nella mattinata del 20 aprile 2013. La zona maggiormente interessata dal sisma è quella dell'
Alta Valtiberina compresa tra
Monte Santa Maria Tiberina,
Monterchi e
Città di Castello, in provincia di Perugia, luogo indicato come il più vicino all'epicentro, localizzato a circa 6-7 Km di profondità. La scossa principale è stata seguita da almeno due repliche di minore entità, intorno a 2.5 gradi Richter. I pochi danni, come dimostrano queste immagini, girate proprio a Città di Castello, si riferiscono a qualche tettoia o cornicioni che hanno ceduto, per fortuna senza colpire nessuno. Immediatamente all'opera i tecnici della Protezione civile e i Vigili del fuoco per le verifiche della stabilità in scuole e luoghi sensibili. Le autorità locali hanno messo a disposizione dei cittadini il numero 0758 520 744 per informazioni e segnalazioni. "Il terremoto è stato provocato da una faglia che conosciamo bene" ha detto all'
ANSA padre Martino Siciliani, direttore dell'
osservatorio Bina di Perugia. "Va da Città di Castello a Pietralunga e già da settimane aveva dato origine a decine di scosse". L'invito alla popolazione è "alla prudenza", specie per chi abita in case che hanno riportato qualche lesione.
Foto dal video
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