Ciclismo, choc al Giro d'Italia: Di Luca trovato positivo all’Epo - video

Choc al Giro d'Italia, Danilo Di Luca, 37enne corridore della Vini Fantini-Selle Italia, è stato trovato positivo all'Epo a seguito di un controllo antidoping effettuato a sorpresa lo scorso 29 aprile, durante il Giro di Toscana. Una notizia che sconvolge la Corsa Rosa,
in un giorno già segnato dalla cancellazione della 19esima tappa da Ponte di Legno alla Val Martello a causa del maltempo. Di Luca, vincitore dell'edizione 2007 del Giro, era stato trovato positivo al Cera (Eritropoietina di terza generazione) in due occasioni anche durante l'edizione 2009 della corsa rosa. Il Tribunale nazionale antidoping (Tna) del Coni gli aveva inflitto una squalifica di due anni, poi ridotta di nove mesi. Il ciclista, a pochi giorni dall'inizio del Giro 2013, aveva firmato un contratto con la Vini Fantini-Selle Italia. Quello di Di Luca è il secondo caso di doping al Giro d'Italia 2013. Il primo aveva visto protagonista Sylvain Georges, corridore francese della Ag2r La Mondiale, risultato positivo a uno stimolante, l'heptaminolo, in un controllo sulle sue urine effettuato il 10 maggio, giorno della settima tappa da Marina di San Salvo a Pescara. Angelo Citracca, team manager della Vini Fantini. "Sono sorpreso" - "Non me l'aspettavo, è stata una sorpresa per me: sono deluso", le prime parole di Di Luca ai giornalisti. "Faremo le controanalisi, ora penso solo a stare tranquillo", ha aggiunto all'uscita dall'hotel Dimaro. La Fantini appresa la notizia della positività del suo atleta, non ha perso tempo a licenziare in tronco Di Luca, come rivelato dal team manager Angelo Citracca: "Danilo Di Luca è un atleta che non faceva parte del nostro gruppo, non voluto dal team e che è stato inserito in organico per volontà del nostro Main Sponsor Valentino Sciotti, che per amicizia e vicinanza territoriale al corridore, ha insistito e creato le condizioni per l'inserimento dello stesso in organico. Danilo Di Luca, più volte coinvolto in vicende legate al Doping e già squalificato per violazioni simili, ha ricambiato la fiducia di un amico e grande imprenditore con l'ennesimo sbaglio, sbaglio le cui conseguenze colpiscono, incolpevolmente, la Vini Fantini Selle Italia. L'atleta, già rientrato a seguito di una squalifica con altri team, non rientrava nella filosofia e nei programmi della nostra squadra, impegnata da anni nella scoperta e formazione di giovani atleti. A seguito della notizia, appresa con dispiacere in mattinata, il team ha provveduto al licenziamento in tronco dell'atleta, intimando allo stesso di allontanarsi con mezzi propri. A questo punto, la Vini Fantini Selle Italia procederà anche in sede civile per la richiesta di risarcimento danni verso l'atleta, in ossequio al regolamento interno sottoscritto da tutti i componenti del team". 


Fonte: TMNews
Foto da video

Nessun commento:

Posta un commento