Oltre 1.100 chili di prodotti ittici sono stati sequestrati nel corso di una operazione a tutela della salute dei cittadini della Capitaneria di porto di Napoli. L'operazione è stata condotta dal pm della Procura Giovanni Corona. La Guardia costiera ha controllato la
filiera ittico-alimentare del quartiere Mercato, situato nel centro di Napoli a poca distanza dal porto. L'operazione è scattata all'alba di sabato ma era stata preceduta da un'attività di intelligence condotta sul territorio della Capitaneria di porto. I prodotti ittici sequestrati erano illecitamente detenuti in pescherie e bancarelle situate nella zona del mercato da venditori che non avevano alcuna autorizzazione alla vendita. Tra i prodotti sequestrati anche un ingente quantitativo di datteri di mare, specie di rilevante pregio naturalistico sottoposto a particolare tutela, e oltre 100 esemplari di "pinna nobilis" specie tutelata dalla direttiva Habitat e particolarmente richieste sul mercato di frodo. I prodotti ittici sequestrati, tutti in pessimo stato di conservazione e non idonei a essere consumati, erano tenuti nella quasi totalità in strutture abusive, prive delle autorizzazioni di carattere sanitario. Anche queste strutture sono state sequestrate. Complessivamente la Capitaneria di porto ha impiegato 40 militari con i quali ha collaborato il Corpo forestale dello Stato. Denunciati di stato di libertà quattro negozianti. Elevate sanzioni per decine di migliaia di euro. Controllato anche il nuovo mercato ittico di Bolla, centro alle porte di Napoli dove sono stati sequestrati oltre due quintali di pescespada sottomisura e altri due quintali di specie ittiche non commercializzabili.
Fonte: AdnKronos
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