"Ho cominciato a portare tutta la gente fuori fino a quando non sono usciti tutti". E' un eroe questo cittadino rumeno che per primo ha dato l'allarme dopo essersi accorto dell'incendio che si stava sviluppando nel centro storico di Bologna, al civico 21 di via Battisti. Il
suo intervento è stato provvidenziale: non solo ha permesso ai pompieri di intervenire prontamente ma non ha esitato a entrare lui stesso nel palazzo in fiamme per aiutare gli inquilini in difficoltà. "Io sono uscito per chiamare il dottore per mio figlio - continua il testimone - e quando sono tornato ho trovato dieci persone che guardavano fuoco e fumo e non chiamavano nessuno. Volevo chiamare i vigili o i carabinieri ma non sono riuscito perché ero spaventato e allora ho chiesto aiuto al signore del negozio di sotto e lui ha chiamato i vigili". Secondo una prima ricostruzione il rogo è divampato al terzo piano del palazzo, dove vivevano due famiglie, una italiana e una rumena. Dall'edificio si è levato un denso fumo nero e le operazioni di spegnimento sono andate avanti a lungo rivelandosi piuttosto complesse, anche a causa del vento forte, tanto da richiedere l'intervento anche di un elicottero dei Vigili del fuoco. Fortunatamente tutto si è concluso senza feriti. Intanto le prime verifiche escludono il dolo. Con ogni probabilità, dopo la relazione dei vigili del fuoco, si aprirà in Procura un fascicolo per incendio colposo a carico di ignoti. In seguito si verificheranno eventuali responsabilità.
suo intervento è stato provvidenziale: non solo ha permesso ai pompieri di intervenire prontamente ma non ha esitato a entrare lui stesso nel palazzo in fiamme per aiutare gli inquilini in difficoltà. "Io sono uscito per chiamare il dottore per mio figlio - continua il testimone - e quando sono tornato ho trovato dieci persone che guardavano fuoco e fumo e non chiamavano nessuno. Volevo chiamare i vigili o i carabinieri ma non sono riuscito perché ero spaventato e allora ho chiesto aiuto al signore del negozio di sotto e lui ha chiamato i vigili". Secondo una prima ricostruzione il rogo è divampato al terzo piano del palazzo, dove vivevano due famiglie, una italiana e una rumena. Dall'edificio si è levato un denso fumo nero e le operazioni di spegnimento sono andate avanti a lungo rivelandosi piuttosto complesse, anche a causa del vento forte, tanto da richiedere l'intervento anche di un elicottero dei Vigili del fuoco. Fortunatamente tutto si è concluso senza feriti. Intanto le prime verifiche escludono il dolo. Con ogni probabilità, dopo la relazione dei vigili del fuoco, si aprirà in Procura un fascicolo per incendio colposo a carico di ignoti. In seguito si verificheranno eventuali responsabilità.
Foto dal web
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